Reddito cittadinanza a spacciatore, in manette

Giornale di Puglia INTERNO

Il Tribunale ha convalidato l'arresto ed ha disposto la sospensione della provvidenza, in attesa del giudizio.Scoperto anche un altro percettore di reddito di cittadinanza che faceva affari con la rivendita di ricambi auto on line conseguendo proventi in nero.

A smascherare l'uomo i finanzieri del Comando provinciale di Roma.

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno interessato gli uffici dell'Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate indebitamente. (Giornale di Puglia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I controlli della Gdf si inseriscono nel più ampio dispositivo di contrasto all’indebita sottrazione dal bilancio pubblico di risorse destinate alle fasce sociali più bisognose. In realtà spacciava cocaina ed stato trovato in possesso di 62 dosi e 5.700 euro in contanti durante una perquisizione in un appartamento a Mezzocammino (Roma). (la voce d'italia)

Sanzionato anche un cliente che è stato trovato a far riparare l’auto poiché, al controllo, è stato trovato privo di assicurazione per la responsabilità civile. I gestori, il cui nucleo familiare percepisce indebitamente il reddito di cittadinanza, erano anche sprovvisti dei formulari richiesti dalla normativa di settore in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti speciali. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

In questo modo ha ottenuto una certificazione Isee alterata e fasulla, ma idonea a ottenere i benefici del Reddito di cittadinanza che le è costata, però, il deferimento all'autorità giudiziaria di Velletri. (Adnkronos)

In particolare in Campania dove l’incidenza sfiora il 10 per cento (99 beneficiari ogni mille residenti): una soglia che però viene addirittura superata a Palermo con 119 beneficiari ogni mille abitanti. (il Giornale)

Il 3° e il 2° Nucleo operativo metropolitano del comando provinciale delle Fiamme gialle, durante le verifiche degli ultimi giorni hanno smascherato alcuni beneficiari di reddito di cittadinanza che percepivano redditi non dichiarati. (Sputnik Italia)

La giovane faceva parte di un nucleo familiare che godeva del beneficio statale e aveva omesso di comunicare l'avvio dell'attività lavorativa. Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell'attività imprenditoriale, subito revocata a seguito del pagamento di una maxi-sanzione da 20mila euro e dell'assunzione delle ragazze. (il Resto del Carlino)