Vannacci, La Russa: “Contento per lui che non abbia parenti portatori di handicap, saprebbe di aver detto una sciocchezza”

Vannacci, La Russa: “Contento per lui che non abbia parenti portatori di handicap, saprebbe di aver detto una sciocchezza”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Le parole del generale Vannacci sulle classi per disabili? Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, altrimenti capirebbe di aver detto una sciocchezza. Gli auguro di non avere figli, nipoti, parenti portatore di handicap”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da Bianca Berlinguer alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Ho già detto che non condivido le sue dichiarazioni, ma tra questo e criminalizzarlo c’è una differenza. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Intervistato da La Stampa il generale Roberto Vannacci ribadisce alcune idee già espresse in passato e sostiene che Mussolini era uno statista, prima di aggiungere: “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. (LAPRESSE)

" Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro ", aveva risposto lo stesso generale. (ilGiornale.it)

Il più netto a prendere le distanze da Roberto Vannacci è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. A chi gli chiede un commento sulla candidatura del generale alle prossime Europee con il Carroccio, Giorgetti non usa mezzi termini. (Open)

Vannacci propone classi separate per disabili: FdI e FI critiche, opposizioni all'attacco

– “La realtà dei fatti smonta la narrazione della destra perugine che, dopo dieci anni di amministrazione e due campagne elettorali fatte sulla sicurezza, ora racconta di una città da libro delle favole e, invece, la Perugia di cui parlano non esiste mentre i problemi si. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Come l’urlo di Roberto Marcato: «Non lo voto manco morto!». L’«altro» Roberto, Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, ha un altro stile, agli antipodi: parla a bassa voce ma certe risposte secche contengono altrettanto tritolo. (Corriere)

Bufera dopo le frasi del generale dette in un'intervista rilasciata a La Stampa. Gli alleati della Lega prendono le distanze (LAPRESSE)