"Quando Rocca stregò l’attore Gianni Cavina"

Inoltre, ha affrontato cinema e televisione con la sola spontaneità del proprio innato talento, senza aver fatto alcuna scuola di teatro, come facevano i grandi protagonisti del palcoscenico del passato".

E proseguiva: "Il geniale attore, protagonista di tanti titoli del regista bolognese Avati, ha pure collaborato anche ad alcune sceneggiature.

L’attore bolognese Gianni Cavina, morto l’altra notte nel capoluogo emiliano all’età di 81 anni, amico del regista Pupi Avati e del cantante Lucio Dalla, era legato anche a Rocca San Casciano (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Il regista Pupi Avati davanti al feretro. Ieri, l’ultimo saluto aGianni Cavina nella Chiesa del Sacro Cuore, nella sua Bolognina, vicino a casa. Il sindaco di Bologna: «Un disguido, ci siamo scusati con Avati» «Ho sentito Pupi Avati. (Corriere)

"Gianni Cavina, che ci ha appena lasciato, aveva Bologna nel cuore – ricordava Gaigher in consiglio comunale –. Cavina, commenta ancora Avati, "meritava ben altra attenzione, per quello che ha fatto sempre pensando alla nostra città (il Resto del Carlino)

"Sicuramente per noi Cavina - aggiunge il sindaco - rappresenta una delle personalità del mondo della cultura più importanti degli ultimi decenni Amarezza che si aggiunge al dolore per la scomparsa dell'attore Gianni Cavina, morto a Bologna il 26 marzo. (BolognaToday)

News Cinema. Pupi Avati, regista e amico fraterno di Gianni Cavina, si è lasciato andare a un'invettiva contro Bologna per l'assenza di autorità e partecipazione ai funerali dell'attore. Come riporta un lungo articolo nella sezione locale di Repubblica, a firma Emanuela Giampaoli, Pupi Avati, dando l'ultimo saluto al suo amico, interprete e collaboratore, ha pronunciato quasi un'invettiva, esprimendo tutta la sua amarezza per questa situazione. (ComingSoon.it)

Nel riserbo di una chiesa del Sacro Cuore stretta tra il dolore degli affetti più intimi, è stato salutato ieri pomeriggio Gianni Cavina, morto sabato a 81 anni dopo una lunga malattia. Purtroppo così non è stato (il Resto del Carlino)

Mi sono imbattuta, a un certo punto, nel discorso di Pupi Avati ai funerali di Gianni Cavina, attore. Peccato per chi non sa sentire il silenzio, per chi non c’era (Invece Concita)