Chiuse le indagini sul patrimonio di Dell'Utri: «Soldi presi per assicurare l’impunità a Berlusconi»

Giornale di Sicilia INTERNO

La Direzione distrettuale antimafia di Firenze ha chiuso le indagini sul patrimonio dell’ex manager di Publitalia Marcello Dell'Utri, palermitano, per il quale a marzo scorso la magistratura fiorentina ha disposto un sequestro da 10 milioni e 840.000 euro. Il documento parla di «aggravante di aver commesso» i reati di omissioni circa le variazioni patrimoniali e di trasferimento fraudolento «al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Dell’Utri, per la quale Berlusconi è stato indagato unitamente al medesimo Dell’Utri, sino al momento del suo decesso avvenuto in epoca successiva all’ultima elargizione contestata, costituendo le erogazioni di quest’ultimo il quantum percepito da Dell’Utri per assicurare l’impunità a Silvio Berlusconi». (Giornale di Sicilia)

Su altre fonti

É questo il passaggio chiave del documento con cui la procura della Repubblica di Firenze ha avvisato il 23 aprile Marcello Dell'Utri (nella foto) e sua moglie Miranda di avere concluso le indagini sui versamenti di denaro ricevuti da parte di Silvio Berlusconi nel corso degli anni. (ilGiornale.it)

"Con l'aggravante di aver commesso i delitti di trasferimento fraudolento al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Dell'Utri, per la quale Berlusconi è stato indagato unitamente al medesimo Dell'Utri, sino al momento del suo decesso avvenuto in epoca successiva all'ultima elargizione contestata, costituendo le erogazioni di quest'ultimo il quantum percepito da Dell'Utri per assicurare l'impunità a Silvio Berlusconi". (Antimafia Duemila)

Silvio Berlusconi versò decine di milioni di euro all’ex senatore e co-fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri per comprarsi il suo silenzio sulle stragi di mafia. (L'INDIPENDENTE)

La procura ha depositato gli atti di chiusura indagini, la formula che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per un reato previsto dalla legge Rognoni La Torre, che impone ai condannati per mafia di segnalare ogni variazione patrimoniale nei dieci anni successivi alla sentenza. (Il Dubbio)

Violazione della normativa antimafia, ma anche intestazione fittizia di beni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’aggravante è più importante dei reati stessi nell’avviso di chiusura indagine contestato nei giorni scorsi a latere dell’inchiesta sulle stragi del 1993 contro Marcello Dell’Utri. (Il Fatto Quotidiano)