Berrettini si affida al caso: neanche Djokovic lo spaventa più

Il Veggente SPORT

Il suo percorso non sembra troppo irto di ostacoli e ci sono buone possibilità, quindi, che arrivi nuovamente fino in fondo

Intenti a fare su e giù davanti al televisore o al pc, accompagnando il rito con tutti gli scongiuri del caso e aspettando il verdetto.

La prova del fatto che le cose stanno così ce l’ha fornita Matteo Berrettini, che si appresta a iniziare un altro Wimbledon da protagonista indiscusso. (Il Veggente)

Su altre testate

Resta da capire fino a quando vorrà andare avanti, specialmente se la posizione nel ranking dovesse renderne sempre più rare le partecipazioni agli Slam e a quei tornei del circuito maggiore ATP frequentati a tempo pieno per quasi vent’anni. (SuperTennis)

Wimbledon, tutti a caccia di Djokovic. Alcaraz, Ruud e Sinner le possibili sorprese. (la Repubblica)

Infine, parlando del suo feeling con la superficie verde, Matteo Berrettini ha detto: “La risposta non era mai buona, non mi muovevo bene. “Non mi è piaciuta quella decisione e ancora non mi piace. (OA Sport)

A Stoccarda e al Queen’s invece sono riuscito a cambiare le cose durante il gioco». Alla Gazzetta: «Prima perdevo e ci ragionavo il giorno dopo. (IlNapolista)

La Rosa dei venti sulla collanina regalo di mamma gli indicherà la rotta, intanto Matteo incanta le donne. Ma se per trovare un aiutino extra Matteo scaricasse la sua frustrazione urlando contro mamma e papà in tribuna? (ilmessaggero.it)

La speranza è che Matteo Berrettini, che si è raccontato a Corriere della Sera, riesca a confermarsi se non addirittura a migliorarsi. E sul sogno di vincere Wimbledon: «Sono sempre stato cauto con le parole (361 Magazine)