50° anniversario di Sacerdozio di Papa Francesco gli auguri di Bassetti

Umbria Journal il sito degli umbri ESTERI

La Sua testimonianza, i Suoi insegnamenti, le parole e i gesti che ci dona, sono storia che si fa vita.

Così, in occasione del 50° anniversario della Sua ordinazione sacerdotale, la Chiesa che è in Italia partecipa con la sua preghiera di lode e di ringraziamento al Signore.

Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore» (Sal 27,13-14).

Grazie, per la Sua paternità spirituale: non si stanca, Lei per primo, di «prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare». (Umbria Journal il sito degli umbri)

Se ne è parlato anche su altri media

Quando papa Francesco si affacciò per la prima volta su piazza San Pietro disse: «I cardinali sono venuti a prendermi alla fine del mondo». Obiettivo: conoscere papa Francesco lì dove ha iniziato il cammino che l’ha portato al soglio di Pietro. (Famiglia Cristiana)

L’evento, ideato dal Centro Oratori Romani, quest’anno compie mezzo secolo. Papa Francesco durante l’Angelus benedirà le statuine del presepe raffiguranti il Bambino Gesù portate in piazza da migliaia di bambini, ragazzi e famiglie. (Vatican News)

Appuntamento di festa oggi all'Angelus con la benedizione del Papa alle statuine del Bambinello. Come ho ricordato nella Lettera Admirabile signum, il presepe è come un Vangelo vivo. (Vatican News)

Certo, gli ho raccontato le mie cose, mi sono confessato… ma non so cosa sia successo… Là, ho sentito che dovevo essere sacerdote. Io andavo alla chiesa di Flores, a San José. (Farodiroma)

Perché papa Francesco è prima di tutto un prete, cioè un padre che ha continuato ad esserlo e a farlo. Questo significa essere ministri: non svolgere delle funzioni, ma servire lieti, senza dipendere dalle cose che passano e senza legarsi ai poteri del mondo. (CEInews)

Sono queste “esperienze che fanno parte della nostra vita” a scandire la terza domenica di Avvento, detta domenica “della gioia”. All’Angelus Papa Francesco ricorda l’esplicito invito del profeta Isaia: “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa”. (www.amedeolomonaco.it)