Porsche crede nei carburanti sintetici, l’e-Fuel come alternativa all’elettrico

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Secondo Blume i carburanti sintetici potrebbero essere una valida alternativa alla mobilità elettrica, sia per raggiungere gli obiettivi imposti dalla UE entro il 2030, sia per permettere a tutti coloro che possiedono una Porsche endotermica di poter continuare a utilizzarla senza troppe difficoltà.

“Gli e-Fuel consentiranno di ridurre le emissioni di CO2 fossile nei motori a combustione fino al 90%

In occasione dell’evento di inaugurazione del nuovo Porsche Experience Center nato sulle sponde del Lago d’Iseo, l’amministratore delegato di Porsche, Oliver Blume, è tornato a parlare di un tema di grande interesse per la casa tedesca: i carburanti sintetici, i cosiddetti e-Fuel. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altre testate

Lo dimostra, per esempio, l’impegno della Porsche nel progetto per la realizzazione in Cile di un impianto per la produzione di e-Fuel insieme alla Siemens, all’Enel e ad alcune compagnie petrolifere locali e internazionali. (Quattroruote)

Come lo sono i nostri amati veicoli d'epoca, perché circa il 70% dell'intera produzione di sportive Porsche è ancora oggi su strada Dai combustibili sintetici si attende un contributo alla riduzione delle emissioni di Co2 (Auto.it)

Il costruttore, infatti, sta procedendo lungo "un doppio binario": l’elettrificazione della gamma da una parte e lo sviluppo degli e-Fuel dall’altra. Ne è convinto l’amministratore delegato della Porsche, Oliver Blume, che, in occasione della cerimonia di inaugurazione del Porsche Experience Center all’Autodromo di Franciacorta (in provincia di Brescia), ha illustrato uno dei cardini delle strategie varate dalla Casa di Zuffenhausen per raggiungere la carbon neutrality "entro il 2030". (Quattroruote)