20 anni, gioca nelle giovanili del Milan, lascia il calcio e si suicida

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Ha scelto di impiccarsi a casa dei propri genitori e sarebbero stati alcuni episodi di razzismo all’origine della tragica fine di Seid Visin, 20enne di origine etiope che risiedeva a Nocera Inferiore con la sua famiglia adottiva da anni.

Infatti, nella lettera Seid Visin scrive: “Ovunque io vada, ovunque io sia, ovunque mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone“, spiegando anche che le cose erano cambiate negli ultimi anni

Un ragazzo di 20 anni, Seid Visin, si è tolto la vita lasciando ai familiari una lettera terribile in cui afferma di essersi sentito discriminato per le sue origini etiopi. (Leggilo.org)

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I genitori di Seid, coloro che lo hanno accolto e gli hanno donato sostegno e amore, comprensibilmente sconvolti per l'accaduto, non parlano, per ora. A parlare è il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, oggi in chiesa per i funerali del 20enne di origine etiope (Fanpage.it)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Seid Visin era rientrato dalla Finlandia poco più di un mese fa. (ilmattino.it)

pic.twitter.com/X5OfywucGD — Fondazione Luigi Einaudi Onlus (@fleinaudi) June 5, 2021 RIP pic.twitter.com/KvBIBFpsM7 — Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) June 5, 2021. #SeidVisin Effettivamente facciamo un po’ schifo. (aSalerno)

«Il gesto estremo di Seid - hanno dichiarato i due genitori adottivi ai microfoni dei colleghi di Telenuova- non deriva da episodi di razzismo. Non è chiaro cosa abbia spinto al suicidio il giovane adottato da una famiglia di Nocera Inferiore che, ad una carriera nel calcio professionistico. (risorgimentonocerino.it)

Aveva vissuto assieme a Seid Visin a Milano per circa due anni nel periodo 2014-2016 quando i due condividevano il sogno di sfondare nel calcio. Per il padre, Seid era benvoluto ed accettato da tutti in città: “Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. (Leggilo.org)

A proposito della lettera scritta due anni fa dal giovane dice: "Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Il suo j’accuse contro il clima razzista che si respirava in Italia è stato letto in chiesa durante i funerali (L'Unione Sarda.it)