«Vogliamo la democrazia»: in Myanmar i messaggi scritti sulle uova di Pasqua diventano un simbolo della resistenza

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I giovani della città principale, Yangon, hanno distribuito uova con messaggi di protesta nella stessa domenica in cui il Papa Francesco, durante l’Urbi et Orbi, ha mandato un messaggio proprio ai giovani del Myanmar.

Dall’inizio delle proteste, represse duramente dal governo militare, il bilancio dei morti è salito a 557

Messaggi come «Rivoluzione di primavera», «Dobbiamo vincere», «Vogliamo la democrazia», sono stati scritti sulle uova in occasione delle celebrazioni pasquali come simbolo di lotta e di resistenza. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Raid aerei sui ribelli, oltre 12mila sfollati. approfondimento. Myanmar, da transizione democratica a colpo di Stato: cosa è successo. Nei giorni scorsi, oltre 12mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in seguito a raid aerei effettuati dall'esercito a fine a marzo contro una fazione etnica ribelle. (Sky Tg24 )

Una contestazione in occasione della Pasqua dalle persone che protestano da due mesi contro la giunta militare, che ha ucciso centinaia di manifestanti che chiedevano il ritorno del governo civile. Sopra il volto leader Suu Kyi Myanmar la protesta con le uova di Pasqua Il Papa prega in piazza San Pietro: vicinanza ai giovani birmani. (Rai News)

Ogni uomo è diverso da un altro, così come ogni foglia è diversa dalle innumerevoli altre e ogni sasso diverso da ognuno di quelli di una sterminata spiaggia. La Pasqua del 2021, innanzitutto, come quella del 2020, sarà diversa perché sarà vissuta con ritmi più lenti di quelli con i quali si vivevano le Pasque più recenti (Avvenire)

L'Associazione di assistenza per i prigionieri politici, un gruppo anattivista che monitora le vittime e gli arresti da quando i militari hanno rovesciato il governo eletto del premio Nobel AungSan Suu Kyi, ha affermato che il bilancio dei morti è salito a 557. (la Repubblica)

Una situazione che evidentemente fa precipitare giorno dopo giorno il Myanmar in una sempre più “profonda” ed efferata guerra civile. Bloccare Internet, infatti, significa “disconnettere” il Myanmar dal resto del globo isolandolo, e l’obiettivo dei militari e proprio questo. (TIMgate)

Sabato, la polizia ha aperto il fuoco uccidendo diversi manifestanti a Monywa, nel Myanmar centrale, e altrove. Molte delle uova portavano anche un disegno del saluto a tre dita, un simbolo di resistenza al colpo di stato del 1° febbraio. (Corriere della Sera)