Mattarella e la «maggioranza silenziosa» che fa il bene del Paese

Corriere della Sera INTERNO

Nel suo intervento di Bergamo, il presidente della Repubblica ha utilizzato un’espressione, «maggioranza silenziosa», che non suona nuova alle orecchie di chi ha una certa età.

Stavolta, insomma, non c’è alcuna ambiguità dietro la «maggioranza silenziosa» di cui parla il capo dello Stato.

Ecco spiegato il suo uso del linguaggio come motore di un nuovo reciproco rispetto, ispirato alla speranza.

E pure adesso lo fa per indicare basi autentiche di ripresa, in oggettiva e non dichiarata contrapposizione alle letture catastrofiste di qualche leader di partito, che insiste a soffiare sterilmente sul fuoco. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È il pensiero di Luca Fusco, presidente del Comitato “Noi denunceremo”, che raccoglie oltre 450 familiari di vittime della pandemia di Covid-19, in attesa della cerimonia di questa sera. "Noi stessi – prosegue Fusco – siamo stati invitati a partecipare come Comitato dopo numerosi solleciti al responsabile comunicazione del Comune di Bergamo lo scorso giovedì pomeriggio". (IL GIORNO)

Al termine della Messa da requiem di Donizetti - davanti al cimitero monumentale della città - Mattarella ha salutato alcuni dei sindaci dei comuni della provincia e il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori. (La Repubblica)

Senza cedere alla tentazione illusoria di mettere tra parentesi questi mesi drammatici per riprendere come prima - ha continuato il Capo dello Stato -. Significa allo stesso modo rammentare il valore di quanto di positivo si è manifestato. (Corriere della Sera)

Ricordare significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere", ha detto ancora Mattarella. Senza cedere alla tentazione illusoria di mettere tra parentesi questi mesi drammatici per riprendere come prima. (La Repubblica)

Carenze del sistema ed errori. Durante i ''mesi caldi'' dell'emergenza Covid, Bergamo è stata vittima, suo malgrado, di un vero eccidio. (ilGiornale.it)

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