Gaza, Netanyahu dichiara guerra all’Iran: “Nessuno può fermarci, pronti a vincere contro Asse del male", Teheran: “Verrà punito”

Il Giornale d'Italia ESTERI

Il conflitto tra Israele e Iran è ormai pronto ad esplodere. Fonti da Teheran assicurano che una risposta all'attentato all'ambasciata di Damasco arriverà prima del 12 aprile, facendo quindi intuire che si tratta di una questione di ore. Proprio per questo dal governo israeliano sono arrivate le prime minacce. Le parole più grosse sono state dette da Netanyahu che di fatto ha proprio dichiarato guerra all'Iran, promettendo di batterlo sul campo di battaglia. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

La città che prende il nome dal caravanserraglio costruito dall’emiro Yunus an-Nuruzi, non c’è più. La 98esima divisione dell’esercito israeliano è uscita da Khan Yunis dopo mesi di attacchi con la copertura dell’aviazione. (Il Manifesto)

Il ministro della Difesa Gallant parla alle reclute nella base di Tel Hashomer: e il suo discorso suona come un preludio ad un accordo che prevede «decisioni difficili» da parte di Israele, se vuole ottenere il rilascio degli ostaggi da sei mesi nelle mani dei terroristi di Hamas. (Il Messaggero)

La decisione americana di non porre il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza – la prima volta dall’inizio della guerra che avevano consentito l’approvazione di una risoluzione del genere – ha provocato ondate di shock in Israele. (Pagine Esteri)

"Completeremo l'eliminazione dei battaglioni di Hamas, anche a Rafah. Nnon c'è forza al mondo che possa fermarci". Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando al campo di Tel Hashomer le reclute dell'Idf destinate a essere dispiegate ai valichi di frontiera. (Il Sole 24 ORE)

Hamas ha dichiarato che l’ultima proposta avanzata da Israele per una tregua nella Striscia di Gaza, ricevuta dai mediatori del Qatar e dell’Egitto, non soddisfa nessuna delle richieste delle resistenza palestinese. (Contropiano)

Tel Aviv, 8 aprile 2024 – Un accordo fra Israele e Hamas per una tregua a Gaza che includa l’ingresso di maggiori aiuti umanitari e la liberazione di decine di ostaggi israeliani (sui 133 ancora a Gaza) appare più vicino, dopo una nuova tornata di colloqui al Cairo alla presenza del capo della Cia Bill Burns. (QUOTIDIANO NAZIONALE)