Morto il primario Michele De Boni

L'Amico del Popolo SALUTE

«La morte di Michele De Boni ci tocca profondamente e ricorderemo per sempre un amico e un professionista competente, entusiasta del suo lavoro e sempre disponibile nei confronti dei pazienti», ricorda Adriano Rasi Caldogno, direttore Generale dell’Ulss Dolomiti.

Sempre combattivo e instancabile, il dottor De Boni è stato un punto di riferimento per tutta l’azienda.

Questo deve spronare l’Azienda a continuare con grande determinazione il grande lavoro svolto finora». (L'Amico del Popolo)

Se ne è parlato anche su altri media

Cordoglio per il medico in pensione morto in montagna dopo un volo di 120 metri. Mario Ravaglia, 67 anni, aveva diretto il pronto soccorso di Lugo ed è stato tra i fautori della nascita di Medicina d’Urgenza a Ravenna. (Ravenna e Dintorni)

Ha iniziato il suo percorso lavorativo come medico proprio all’ospedale di Feltre fino a diventare responsabile del servizio di gastroenterologia nel 1995. ella mattinata di oggi, mercoledì 15 gennaio, è morto il dottor Michele De Boni, direttore del dipartimento di chirurgia oncologica gastrointestinale a valenza regionale, in seguito a una malattia che ha affrontato con grande coraggio e dignità. (Corriere Delle Alpi)

E’ l’identikit, in pillole, del dottor Lucio Buffoni, nuovo responsabile dell’Oncologia di Humanitas Gradenigo. Il pronto soccorso, con oltre 43 mila accessi l’anno, è un altro punto di riferimento. (La Stampa)

La nomina del primario è stata deliberata dal Commissario Straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Imolo Fiaschini e il professionista ha già preso servizio da alcune settimane nella struttura ospedaliera folignate. (PerugiaToday)

È morto quest’oggi il primario della gastroenterologia del Santa Maria del Prato di Feltre Michele De Boni. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la scomparsa del primario di gastroenterologia dell’Ospedale di Feltre (Belluno), Michele De Boni. (Il Gazzettino)

Imperiese di origine, laureato a Genova, dal 1981 lavorava al Santa Croce per poi diventare primario al posto del professor Gianfranco Camuzzini dal 2002 fino all’ottobre del 2018. Da poco andato in pensione, 67enne, abitava a Cuneo, dopo aver abitato per tanti anni a Borgo San Dalmazzo, ed era ammalato da tempo. (LaGuida.it)