Palazzo Vecchio, arriva il candidato Schmidt

Il Manifesto INTERNO

“Sciolgo la riserva, mi candido. Ci sto”. Sotto Palazzo Vecchio è arrivato Godot, almeno agli occhi di una centrodestra che ha aspettato Eike Schmidt per mesi. Alla fine comunque lo storico dell’arte tedesco, cittadino anche italiano dallo scorso novembre, ex direttore degli Uffizi e da poco a capo del Museo di Capodimonte a Napoli, ha diradato le nubi che avvolgevano la sua candidatura a sindaco. Per prima quella legata al suo lavoro: “La settimana prossima tornerò a Napoli, e chiederò l’aspettativa prima dei termini di legge di 45 giorni. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

La candidatura annunciata da Eike Schmidt a sindaco di Firenze per il centrodestra ha già fatto scaturire uno scontro dialettico con il fronte politico opposto: in particolare modo con Giuseppe Conte. (ilGiornale.it)

Schmidt si è messo in aspettativa al Ministero della Cultura come direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte e intanto sogna Palazzo Vecchio. Torna a Firenze, dove raggiunge sua moglie, la storica dell’arte Roberta Bartoli, che non ha mai voluto prendere nemmeno in considerazione l’idea di trasferirsi a Napoli (Il Fatto Quotidiano)

"Non raccoglieremo semplicemente le firme contro la persona Eike Schmidt, ma lo faremo perché le sue dimissioni sono l'unico modo per avere un vero successore del grande Sylvain Bellenger, un direttore che ami fare il direttore del museo e Real Bosco, che consideri questo incarico un privilegio, un direttore competente ma anche autorevole, terzo, indipendente, che intenda la politica come modo per servire una comunità e non come parte che gli spiani la strada al momento opportuno", spiega. (ROMA on line)

Un flash mob contro il degrado, organizzato dal Coordinamento comitati per la sicurezza, è stata l'occasione che ha richiamato in piazza Leopoldo un gran numero di residenti dello Statuto, esasperati e preoccupati. (La Repubblica Firenze.it)