Bose chiude più di 100 negozi: venderà solo online

Sky Tg24 ECONOMIA

Proprio in quel periodo, nel 1993, l’azienda aprì il suo primo punto vendita negli Stati Uniti.

Bose, la società statunitense specializzata nella produzione di apparecchiature audio, ha dichiarato di voler chiudere l’intera rete di punti vendita in Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone.

Rimarranno aperti circa 130 negozi situati in Cina e negli Emirati Arabi Uniti e alcuni punti vendita in ​​India, nel Sud-est asiatico e in Corea del sud. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

La statunitense Bose, tra i più noti produttori di prodotti audio di qualità, chiuderà tutti e 119 i negozi fisici che possiede in Europa, Nord America, Australia e Giappone. (Senza Linea)

Rimarranno aperti, invece, gli altri negozi della compagnia – i 130 sparsi tra Cina, Emirati Arabi Uniti, India, Asia sud-orientale e Corea del Sud. bose.it. Nel 2011 il MIT è diventato azionista di maggioranza della Bose corp. (ManagementCuE)

"Dato il forte passaggio allo shopping online in mercati specifici, Bose prevede di chiudere i restanti 119 negozi al dettaglio in Nord America, Europa, Giappone e Australia nei prossimi mesi", si legge nella nota. (tvsvizzera.it)

Questa pratica, ad oggi, sarà ancora di più incentivata: nel corso dei prossimi mesi gli store online saranno l'unico modo per portarsi a casa i prodotti di casa Bose. (Gadgetblog)

Come è nata e che cosa fa Bose. Bose viene fondata nel 1964 a Framingham, nel Massachusetts (Usa), da Amar Bose, che già da ragazzino, affascinato dall’elettronica, smonta i dispositivi per capire come funzionano, e sogna un giorno di inventarne di nuovi. (EconomyUp)

Sono 119 i negozi fisici che Bose chiuderà nei prossimi mesi in Nord America, Europa, Giappone e Australia. Tutti prodotti che saranno altrettanto valorizzati via e-commerce in un percorso di ominicanalità con una strategia pensata per le caratteristiche dei singoli Paesi in cui Bose opera. (igizmo.it)