Bonus auto e moto, ecco come fare per gli ecoincentivi e tutti i modelli interessati

La Stampa ECONOMIA

Il bonus con rottamazione arriva a 4.000 euro

Apre infatti la piattaforma gestita da Invitalia ecobonus.mise.gov.it sulla quale i concessionari potranno prenotare i contributi per l’acquisto di nuovi veicoli, auto e moto, non inquinanti.

Rientra nella fascia dei motori tradizionali a basse emissioni (61-135 g/km) e del prezzo fino a 35mila euro Iva esclusa.

Quindi beneficerà di una riduzione di 2.000 euro ma solo con rottamazione. (La Stampa)

Su altre testate

(LaPresse) – La tragedia del Mottarone in cui persero la vita 14 persone il 23 maggio 2021 ha almeno tre cause, una diretta dovuta al “progressivo invecchiamento” “della fune traente in corrispondenza dell’attacco della testa fusa”; due indirette e tutte legate al fattore umano e alla sua organizzazione lavorativa in “assenza di un Sistema di Gestione della Sicurezza con individuazione di ruoli e responsabilità nell’Organizzazione”. (LaPresse)

Auto 0-20 g/km di CO2 (fino a 35.000 euro + IVA): 3.000 euro senza rottamazione - 5.000 euro con rottamazione (220 milioni di euro nel 2022). Auto 21-60 g/km di CO2 (fino a 45.000 euro + IVA): 2.000 euro senza rottamazione - 4.000 euro con rottamazione (225 milioni di euro nel 2022). (HDmotori)

Vista la rapidità con la quale gli incentivi sono andati ad estinguersi è facile immaginare che molte delle persone che hanno atteso gli incentivi per procedere all’acquisto siano rimaste a bocca asciutta. (Motociclismo.it)

Bonus auto e moto : categoria hybrid. Per quanto riguarda questa categoria ci sarà la possibilità di accedere al bonus con uno sconto di 2.000 euro. Da Mercoledì 25 Maggio ripartono gli incentivi per auto e moto. (Informazione Ambiente)

Nel Fondo automotive, per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030, le risorse destinate a tali incentivi stanziate dal Governo per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. (ondanews)

Inoltre, “gli agenti (macchinista e agente di stazione/di cabina) hanno evidenziato una formazione professionale della mansione insufficiente e lacunosa, conseguenza di un processo formativo esclusivamente impostato sul sapere fare (pratica) acquisito con poche giornate di apprendistato”. (LaPresse)