L'artista argentina La Chola Poblete è la prima artista queer premiata alla Biennale di Venezia

L'artista argentina La Chola Poblete è stata premiata una menzione d'onore alla Biennale d'Arte di Venezia, che si è aperta questo sabato, e diventa la prima artista queer a essere premiato in questo concorso. ADV ADV (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

Curatore: Erëmirë Krasniqi; Espositore: Doruntina Kastrati Leone d’Oro per il miglior partecipante alla 60. (ArtsLife)

Gli aborigeni, oppressi ed emarginati dalla Storia, conquistano la ribalta della 60/a Biennale d’arte con il Leone d’oro al padiglione dell’Australia, «abitato» dal titanico albero genealogico disegnato a mano da Archie Moore per rintracciare le radici comuni, negate eppure fondative di un paese. (il manifesto)

E così, in questa cornice variopinta, capace di far sentire a casa pure chi una casa non l’ha, chi è stato perseguitato o colonizzato, a ricevere il Leone d’Oro è il Mataaho Collective, formato dalle artiste neozelandesi e in parte maori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Biennale sotto il segno della queerness e del femminismo (Il Mattino di Padova)

I Leoni d’oro e d’argento della Biennale 2024 Stranieri Ovunque/Foreigners Everywhere non vanno ad alcun italiano e premiano il mondo più lontano da noi, geograficamente e per nascita: l’Oceania, ultimo continente «scoperto». (Corriere della Sera)

Il Leone d’oro per la miglior partecipazione nazionale è stato assegnato all’Australia con il padiglione di Archie Moore, un monumentale albero genealogico disegnato a mano che celebra 65.000 anni di storia indigena. (Arte Magazine)