"Da Italia 125 mld per aiutare Stati Ue tra il 2010 e il 2012", il 'riconoscimento' della stampa tedesca

Al contrario, l'Italia ha contribuito con 125 miliardi di euro alle garanzie per i Paesi più indebitati dell'Unione monetaria.

L'Italia ha contribuito con 125 miliardi di euro alle garanzie per i Paesi più indebitati dell'Unione monetaria durante la crisi dell'euro tra il 2010 e il 2012.

Probabilmente, "è stato solo il dramma italiano" che ha impedito alla Germania trovarsi in una situazione simile nella crisi del coronavirus (EuropaToday)

Ne parlano anche altri giornali

La disoccupazione non preoccupa solo la componente socialista, più a sinistra, della Commissione. Il rischio di vedere un'impennata della disoccupazione in Europa si affaccia in collegio solo il 18 marzo, quando i commissari sottolineano gli "sforzi che devono essere fatti per prevenire la disoccupazione di massa nell'Unione". (Adnkronos)

Leggendo i piè di pagina saltano fuori quelle che il Corriere della Sera definisce vere e proprie sorprese. E così - prosegue il quotidiano di Luciano Fontana - prima l'Italia riuscirà a presentare piani dettagliati, credibili e operativi sulla transizione ecologica o sul digitale, prima otterrà i fondi del Recovery Plan. (Liberoquotidiano.it)

“Abbiamo una settimana importante di fronte per il coordinamento di ulteriori aperture con gli Stati membri. Così un portavoce dell’esecutivo europeo risponde a una domanda sulle difficoltà incontrate dall’Italia con l’Austria. (Ticinonews.ch)

Di Giuseppe MasalaSul Frankfurter Allgemeine Zeitung del 31 maggio è stato pubblicato questo interessante articolo dal titolo “Italia ufficiale pagatore”. Ecco qui la prima: "Nella crisi dell'euro, i mutevoli governi romani non hanno mai ricevuto un solo centesimo di aiuto. (L'AntiDiplomatico)

Lo ha detto il commissario responsabile della gestione delle crisi, Janez Lenarcic, durante una conferenza stampa. Ma "all'epoca nessuno era interessato a questa pandemia, perché in quel momento era limitata alla Cina. (Sky Tg24 )