AstraZeneca, in Lombardia 7mila no su 1,4 mln dosi: è lo 0,5%

LaPresse ECONOMIA

Milano, 10 mag.

(LaPresse) – Il tasso di rifiuto del vaccino anti Covid di AstraZeneca in Lombardia si aggira intorno allo 0,5% con circa 7mila rifiuti su 1,4 milioni di somministrazioni.

È quanto apprende LaPresse da fonti dell’assessorato al Welfare.

Nei giorni scorsi il presidente Attilio Fontana e la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti avevano sollecitato l’invio in Lombardia di eventuali dosi del siero aglo-svedese rifiutate nonché la rimodulazione della distribuzione a livello regionale con una “premialità” per le Regioni più virtuose

(LaPresse)

Ne parlano anche altri giornali

Negli scorsi giorni la carenza di dosi di siero AstraZeneca aveva spinto la direzione generale al Welfare di Regione Lombardia a variare le linee guida per le somministrazioni privilegiando per questo vaccino l’inoculazione delle seconde dosi. (elivebrescia.tv)

«Il comitato ha preso in considerazione le raccomandazioni di somministrare la seconda dose di Vaxzevria dopo un intervallo più lungo delle 4-12 settimane raccomandate, di non somministrare affatto una seconda dose o di somministrare un vaccino a mRNA come seconda dose», spiega l’agenzia in una nota. (Gazzetta del Sud)

Anamnesi quindi per altro super veloci nei colloqui coi medici, che nelle ultime settimane invece hanno dovuto in molti casi discutere con utenti per nulla convinti di farsi somministrare il vaccino Astrazeneca. (Prima la Valtellina)

«Il comitato ha preso in considerazione le raccomandazioni di somministrare la seconda dose di Vaxzevria dopo un intervallo più lungo delle 4-12 settimane raccomandate, di non somministrare affatto una seconda dose o di somministrare un vaccino a mRNA come seconda dose», spiega l’agenzia in una nota. (Gazzetta del Sud)