Caro-bollette e nuovo codice degli appalti, arriva l'ok in Consiglio dei Ministri

Gazzetta del Sud INTERNO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sul Codice degli appalti. "Il codice degli appalti «è una rivoluzione positiva, snellisce, accelera, semplifica e quindi conto che daremo in mano a imprenditori e sindaci uno strumento rivoluzionario . E’ una grandissima giornata quella di oggi" ha detto il vicepremier e ministro dei trasporti, Matteo Salvini . «L'obiettivo è che cambi la vita in meglio e ribalti in positivo questo Paese". (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri media

Vademecum normativo per le realtà attive nel settore contratti pubblici, operatori economici, stazioni appaltanti ed enti, per essere pronti al varo del nuovo Codice appalti in vigore dal primo aprile 2023 (Agenda Digitale)

«Semplificazione e rapidità sono valori importanti – spiega - ma non possono andare a discapito di principi altrettanto importanti come trasparenza, controllabilità e libera concorrenza, che nel nuovo Codice non hanno trovato tutta l’attenzione necessaria, specie in una fase del Paese in cui stanno affluendo ingenti risorse europee». (La Stampa)

È stato approvato questo pomeriggio in Cdm il codice degli appalti, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari, che ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. (MIT)

Dobbiamo consentire a questo paese di fare le cose che servono nel tempo giusto, basta con l’Italia del no”. (LaPresse)

"Il dlgs - si legge - significa appalti più rapidi, con un risparmio di tempo (solo per gli affidamenti senza gara si risparmiamo da sei mesi a un anno), più autonomia agli enti locali con particolare riferimento ai piccoli comuni, corsia preferenziale per le forniture italiane ed europee, digitalizzazione con risparmio di carta e incombenze burocratiche. (Liberoquotidiano.it)

Il nuovo codice approvato dal Cdm ''significa appalti più rapidi, con un risparmio di tempo (solo per gli affidamenti senza gara si risparmiamo da sei mesi a un anno), più autonomia agli enti locali con particolare riferimento ai piccoli comuni, corsia preferenziale per le forniture italiane ed europee, digitalizzazione con risparmio di carta e incombenze burocratiche''. (Adnkronos)