Gli Stati Uniti bloccano la produzione di Astrazeneca dopo l'errore su Johnson & Johnson

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Cronache della Campania INTERNO

Il governo degli Stati Uniti ha infatti ordinato ad AstraZeneca di interrompere la produzione del vaccino contro il coronavirus nello stabilimento di Baltimora dove il mese scorso sono state prodotte dosi del siero di Johnson & Johnson che non hanno superato i controlli della qualita’.

Johnson & Johnson continuera’ invece la produzione nello stabilimento dell’azienda Emergent Biosolutions, alla condizione di assumere il controllo totale delle procedure. (Cronache della Campania)

Ne parlano anche altri giornali

Anche senza lo stabilimento che fa capo ad Emergent, infatti, Johnson & Johnson è stata in grado di mantenere il suo impegno a fornire 20 milioni di dosi agli USA a marzo, e la società ha affermato di essere pronta a consegnarne altri 24 milioni ad aprile (Money.it)

Per quanto riguarda AstraZeneca, invece, “al momento si investiga su rari casi, ed è giusto farlo, ma questo assolutamente non deve portare all’interpretazione che si tratti di un vaccino pericoloso. (LaPresse)

E con Fiorello (60 spaccati) è un altro ridere, con Maria De Filippi (59 e rotti) un altro piangere. Non riponeva speranze nella […] di Michela A.G. Iaccarino. Scoperte – Dalla Resistenza alla “Casa di carta” Bella Ciao, partigiano Marchigiano (Il Fatto Quotidiano)

L’obiettivo fissato dal piano vaccinale di Figliuolo è l’80% (con una media di 500 mila dosi iniettate al giorno) per la fine dell’estate. “Abbiamo messo su una macchina da 60 mila dosi al giorno”, dice. (Il Fatto Quotidiano)

Serve certezza sull'arrivo delle dosi, di cui per ora il numero è assolutamente insufficiente: le 400mila dosi di Johnson & Johnson (40mila per il Lazio) in arrivo per il mese di aprile bastano per un giorno e mezzo", ha dichiarato D'Amato: "Dosi di Johnson & Johnson bastano per due giorni". (Fanpage.it)

Lo ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato oggi in visita all’hub vaccinale della Nuvola all’Eur. Quanto ai vaccini Johnson&Johnson, “sicuramente” le dosi annunciate dal colosso farmaceutico “non sono sufficienti - afferma D’Amato - significherebbe andare avanti un paio di giorni e non è proprio possibile. (L'HuffPost)