Draghi al vertice Ue su lavoro: «Giovani e donne pagano il prezzo più alto della pandemia»

Il Messaggero INTERNO

Il premier poi prosegue: «Queste fratture hanno profonde radici storiche e culturali.

Mentre i cosiddetti garantiti sono meglio retribuiti e godono di una maggiore sicurezza del lavoro, i non garantiti soffrono una vita lavorativa precaria

APPROFONDIMENTI VIDEO Draghi: «Dopo Covid più divari, donne e giovani pagano.

«Sono i nostri giovani e le nostre donne a pagare il prezzo di questa tragedia». (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

I primi «sono meglio retribuiti e godono di una maggiore sicurezza del lavoro, i non garantiti soffrono una vita lavorativa precaria» Da un lato «i garantiti, vale a dire lavoratori maschi e più anziani», dall’altra «i non garantiti, donne e giovani». (La Stampa)

Disuguaglianze generazionali, disuguaglianze di genere e disuguaglianze regionali. Lo dice il premier Mario Draghi intervenendo al social summit di Oporto nell'ambito della tavola rotonda su occupazione e lavoro, "Employment and jobs" (Corriere TV)

L'intervento del premier al meeting in occasione del quale si tiene anche il Consiglio europeo informale: "Questa non è l'Italia come dovrebbe essere, né l'Europa come dovrebbe essere". Questa non è l'Italia come dovrebbe essere, né l'Europa come dovrebbe essere". (Sky Tg24)

E invece il tema predominante sembra essere quello del lavoro e delle disuguaglianze esasperato proprio dall'ondata epidemica in tutto il mondo. A ribadirlo il premier italiano Mario Draghi che nel suo intervento ribadisce: "Da tempo l'Ue ha fatto del suo modello sociale un punto di orgoglio. (TG La7)

Disuguaglianze generazionali, disuguaglianze di genere e disuguaglianze regionali. «Verranno investiti 6 miliardi di euro per riformare le politiche attive del mercato del lavoro (Open)

Sono le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenuto al Social Summit di Oporto nell’ambito di un panel dal titolo “Employment and jobs” Il divario nel tasso di occupazione tra uomini e donne nell’Ue si attesta a 11,3 punti percentuali. (Il Fatto Quotidiano)