Lago di Nemi, Fabrizio Procaccini morto cadendo nello strapiombo

L'Unione Sarda.it INTERNO

Una scampagnata domenicale con gli amici si è trasformata in tragedia per un ragazzino di 14 anni di Ariccia, comune dei Castelli Romani. Fabrizio Procaccini stava tornando a casa dopo una giornata sulle spiagge del lago di Nemi, a un certo punto mentre erano tutti sul sentiero si è staccato dalla comitiva e si è arrampicato per raggiungere il punto più alto, uno strapiombo che affaccia sul lago. Ci era praticamente arrivato, ma quando è giunto in cima ha cercato di far leva sul ramo di un albero che ha ceduto e lo ha fatto precipitare per 40 metri. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

In tanti saranno presenti per stringersi intorno alla famiglia dell'adolescente: il padre David, la madre Maria, la sorellina di Fabrizio. ilmamilio.it (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

Genzano e Ariccia sono in lutto per la morte del giovane Fabrizio Procaccini, il 14enne precipitato ieri pomeriggio poco dopo le 19 da un dirupo in via Perino e deceduto dopo pochi minuti a causa di un volo di circa 30 metri al suolo dal costone roccioso da dove si era sporto per ammirare il panorama del Lago di Nemi. (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)

L'ennesimo successo di una cavalcata sin qui trionfale è arrivato nel pomeriggio di sabato 13 aprile grazie alle doppiette di Bernardi e Consoli e al gol di Ferraro (il capocannoniere della squadra). (CastelliNotizie.it)

Il 14enne Fabrizio Procaccini aveva trascorso un felice pomeriggio con i suoi amici quando è avvenuto l'impensabile. (ilGiornale.it)

Verranno celebrati nel primo pomeriggio di martedì 16 aprile, nella chiesa di Santa Maria Galloro, ad Ariccia, i funerali del povero Fabrizio Procaccini, il giovanissimo venuto a mancare tragicamente nel pomeriggio di ieri in un terribile incidente sul costone del Lago di Nemi. (CastelliNotizie.it)

Da una prima ricostruzione Fabrizio si è aggrappato al ramo di un albero che però si è spezzato e lo ha fatto precipitare in un dirupo per circa 30 metri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)