Belgio, il re Filippo si scusa per le «ferite» del colonialismo in Congo

Corriere della Sera ESTERI

Si calcola che durante la sua dominazione, considerata una delle più spietate dell’epoca coloniale, furono uccisi circa 10 milioni di africani.

L’occupazione del Congo cominciò alla fine dell’Ottocento, al tempo di re Leopoldo II.

È la prima volta nella storia del Belgio che un regnante ha espresso rammarico per le violenze perpetrate dall’ex potenza coloniale.

Atti di inaudita violenza e crudeltà «che continuano a pesare sulla nostra memoria collettiva», ha sottolineato re Filippo, sul trono dal 2013.

In una lettera indirizzata al presidente della Repubblica democratica del Congo, Felix Tshisekedi, pubblicata nel 60esimo anniversario dell’indipendenza del Paese africano, il re del Belgio Filippo ha espresso i suoi «rimpianti più profondi» per gli «atti di violenza e crudeltà» e la «sofferenza e l’umiliazione» inflitte al Congo belga. (Corriere della Sera)