Disconnessi day: contro l’innalzamento del limite soglia di inquinamento elettromagnetico

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Per la prima volta nella storia italiana, dal 30 aprile aumenta il limite soglia d’inquinamento elettromagnetico. In applicazione dell’art. 10 delle legge n° 214 del 30/12/23, voluta dal ministro Adolfo Urso e delle multinazionali del 5G, entra in vigore la norma che legittima picchi di densità di potenza del wireless anche di 100 volte in più rispetto a quanto fino ad oggi e da circa 30 anni consentito, nonostante gli appelli alla prevenzione del danno e le richieste dalla comunità scientifica indipendente per scongiurare il salto nel buio. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quali sono i rischi per la salute umana? Ne parliamo con Laura Masiero, Presidente dell’Associazione per la prevenzione e lotta all’elettrosmog. (ByoBlu)

Entra in vigore l’innalzamento dei limiti dei campi elettromagnetici a 15 V/m disposto dalla legge 214/2023: si tratta di un importante passo in avanti per lo sviluppo del 5G, come annuncia sul suo sito il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), evidenziando che le reti altamente performanti potranno rafforzare in maniera sostanziale la competitività del sistema Paese. (CorCom)

Questo è ciò che dicono tante associazioni che si oppongono all’installazione delle antenne 5G. “Una telefonata ti allunga la vita” recitava un vecchio spot della allora Sip, poi divenuta Telecom. (ByoBlu)

Segui la rassegna di Byoblu. Via libera in Italia all'aumento dei limiti per le emissioni elettromagnetiche del 5G. (ByoBlu)

Dai 6 V/m del 2003 si sale a 15 V/m, i ripetitori potranno trasmettere con un'intensità maggiore così da coprire aree più estese e garantire velocità di collegamento più elevate (Adnkronos)

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