Mastella: "Cordoglio per la scomparsa di cinque operai a Casteldaccia"

Ottopagine INTERNO

Mastella: "Cordoglio per la scomparsa di cinque operai a Casteldaccia" "Dovere morale proteggere i lavoratori" “Esprimo il mio profondo cordoglio per la tragica scomparsa di cinque operai, vittime di un inaccettabile incidente sul lavoro avvenuto ieri a Casteldaccia. Le mie più sentite condoglianze vanno alle famiglie, agli amici e ai colleghi degli operai, la cui vita è stata spezzata in un contesto dove la sicurezza avrebbe dovuto essere la priorità assoluta (Ottopagine)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – Morti sul lavoro, ecco gli ultimi dati dopo il decesso di cinque operai a Casteldaccia nel palermitano. Il confronto tra i numeri dell’Italia e quelli degli altri Paesi europei. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La tragedia di Casteldaccia, il comune alle porte di Palermo dove lunedì 6 maggio cinque operai sono morti durante la manutenzione della rete fognaria, si poteva evitare. L'appalto prevedeva che l'aspirazione dei liquami avvenisse dal piano strada attraverso un autospurgo e che il personale non scendesse sotto terra. (Today.it)

Chi risponderà di questi cinque poveri morti? La rabbia del giorno dopo per la strage di Casteldaccia comprende la ragionevole possibilità che, ancora una volta, non ci siano colpevoli per la drammatica fine dei quattro operai della Quadrifoglio Group di Partinico (fra cui il contitolare della ditta, Epifanio Alsazia, il più anziano dei deceduti, con i suoi 71 anni) e l’operaio interinale dell’Am… (La Stampa)

Roma. “Prosegue il confronto tecnico al Ministero del Lavoro in materia di Sicurezza e Salute al quale è presente Mauro Mongelli, Segretario Generale Faisa Cisal nonché Consigliere Nazionale della Cisal. (Impresa Italiana)

La Barbera, 28 anni, morto nella strage di Casteldaccia, che lascia la moglie ventenne e due bimbi di 5 e un anno, è nato e cresciuti tra i vicoli del mercato. (Tiscali Notizie)

Lo sciopero proclamato oggi dai sindacati, tra cui la Cisal, e il sit-in alla Prefettura di Palermo, a cui abbiamo preso parte, sono stati la migliore risposta a quella che è ormai un’emergenza nazionale“. (StrettoWeb)