“I was only sixteen”: Tony Hadley degli Spandau Ballet canta con i giovani dell’Istituto dei Tumori di Milano

Avevo solo sedici anni quando mi hanno detto che dovevo andare / e non si è mai pronti per un viaggio come questo / senti il tuo cuore che si sta spezzando / è una strana realtà / come un gioco della Playstation, senza vite di scorta». È l’inizio di “I was only sixteen”, la nuova canzone dei ragazzi oncologici del Progetto Giovani dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano. Una struggente ballata in inglese che racconta il percorso di malattia, le paure, il coraggio degli adolescenti colpiti dal cancro: 900 ogni anno in Italia tra i 15 e i 19 anni. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Esperienze di adolescenti che hanno affrontato o stanno affrontando il tumore, trasformate prima in podcast e ora in una ballad, «I was only sixteen». Camilla ha realizzato che la sua vita stava per essere stravolta quando ha visto la paura negli occhi dei suoi genitori. (Corriere Milano)

Con i giovani ha collaborato anche Faso (Elio e le storie tese) Comincia così la canzone «I was only sixteen», scritta dai ragazzi del Progetto Giovani dell'Istituto Nazionale dei tumori di Milano e interpretata da Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet (Corriere TV)

Questo l'obiettivo del nuovo brano musicale realizzato dagli adolescenti del Progetto Giovani della Pediatria Oncologica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, iniziativa che dal 2011 si occupa non solo degli aspetti clinici legati alla cura dei ragazzi ma crea anche spazi dedicati e progetti artistici. (La Stampa)

"I was only sixteen" è il titolo della canzone piena di emozioni scritta dai ragazzi e interpretata dell'ex frontman degli Spandau Ballet, che inizia così: "Avevo solo 16 anni quando mi hanno detto che dovevo andare. (La Repubblica)

Tony Hadley, monumento del new romantic e innamorato dell’Italia, si unisce a Faso, bassista di Elio e le Storie Tese, per interpretare un brano scritto dai giovani pazienti dell’Istituto nazionale tumori di Milano (IL GIORNO)

Catapultati in "una strana realtà, come un gioco per PlayStation, senza vite di riserva". "Avevo solo sedici anni quando dissero che dovevo andare, e non sei mai, mai pronto per un viaggio del genere". (Tiscali Notizie)