Capri, in vetrina il reggiseno targato G7
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Secondo giorno del vertice a Capri dei ministri degli Esteri del G7. Esposto in vetrina, ai piedi di una pianta di olivo sulla quale pendono le bandiere internazionali, un reggiseno ornato con le bandierine dei Paesi ospiti. "Siamo stati educati all'accoglienza, non è in vendita", dice la titolare del negozio di biancheria intima poco distante dall'hotel che sta ospitando il summit. (La Nuova Sardegna)
Ne parlano anche altri giornali
Poco prima del bilaterale con la Germania, il ministro degli Esteri Tajani ha sorpreso l'omologa tedesca Baerbock entrando in sala mentre questa stava mangiando un boccone: Tajani, quindi, dopo essere stato accolto ha "protetto", allargando le braccia, Baerbock dagli scatti dei fotografi. (ilGiornale.it)
Josep Borrell, capo della diplomazia dell'Unione Europea, nel corso di una conferenza stampa a Capri, dove è in corso la riunione del G7 dei ministri degli Esteri, ha avvertito che siamo "sull'orlo di una guerra in Medio Oriente che sconvolgerà il mondo". (Tiscali Notizie)
Si è parlato di Niger al G7 in corso a Capri, con il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri Antonio Tajani che si sono detti concordi sull’importanza mantenere la presenza europea in Niger al fine di contrastare la destabilizzazione della regione. (Notizie Geopolitiche)
"Aiutare l'Ucraina significa lavorare per la pace, perche' se Kiev perde Putin non si siedera' mai al tavolo della pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la prima sessione del G7 a Capri (Tiscali Notizie)
Ma se l'Ucraina perde Putin non si siederà mai a un tavolo pace", ha affermato. Tra la richiesta di una de-escalation in Medio Oriente e di un tavolo di pace in Ucraina, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto la riunione dei capi della diplomazia del G7, riuniti a Capri sotto la presidenza italiana. (il Dolomiti)
«Non abbiamo alcuna informazione o indicazione di un qualunque attacco imminente contro un alleato Nato, e la ragione è che la Nato è la più forte alleanza della storia». Lo ha dichiarato a Capri al termine del vertice del G7 esteri il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che lo scopo dell'Alleanza atlantica «non è combattere la guerra, è prevenire la guerra. (ilmattino.it)