La Sicilia protagonista al Vinitaly: i numeri di una realtà tra le più importanti (al mondo)

I numeri del progetto Sicilia al Vinitaly sono impressionanti. Il padiglione siciliano è stato il più visitato subito dopo quello del Veneto che ha giocato in casa Il padiglione della Sicilia al Vinitaly Adv Ci siamo, il Vinitaly si è concluso e la Sicilia come da previsioni, è stata protagonista. Il padiglione siciliano è stato il più visitato subito dopo quello del Veneto che gioca in casa. I numeri del progetto Sicilia al Vinitaly sono impressionanti: 140 aziende presenti con svariate sigle e cantine e poi 12 consorzi di tutela più l’IGP legata all’olio. (Balarm.it)

Ne parlano anche altri giornali

WineNews saluta Vinitaly 2024, con qualche foto-ricordo dei tanti incontri “ad personam”, che abbiamo fatto per raccontare il mondo del vino italiano “day by day” nel più importante evento internazionale che ha riunito i protagonisti del settore a Verona. (WineNews)

97mila presenze, in leggero incremento gli operatori esteri da 140 Paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) da sessantacinque Nazioni, selezionati, invitati e ospitati da VeronaFiere in collaborazione con Ice Agenzia. (Agronotizie)

Oltre duecento produttori, tra aziende e piccoli agricoltori, per un fatturato stimato poco superiore ai 20 milioni di euro. Il Carciofo spinoso cerdese, protagonista del Cynara Festival e della 42esima edizione della Sagra del Carciofo di Cerda che, quest’anno si estende dal 20 al 28 aprile, è la cultivar più diffusa di un areale di oltre 700 ettari coltivati a carciofaie che, dalle medie colline che introducono il territorio delle Madonie arriva sino alla costa di nord-est del palermitano. (Economia Sicilia)

Il riferimento è al Vinitaly, la prestigiosa kermesse internazionale del vino che si è svolta a Verona. «Un successo oltre le previsioni, a conferma dell’ottimo lavoro svolto e delle eccellenze che il Lazio esprime». (ciociariaoggi.it)

Dopo il padiglione del Veneto, quello della Sicilia è stato il più visitato al Vinitaly, la manifestazione che ogni primavera raduna a Verona i principali produttori vitivinicoli italiani per fare il punto sul settore vino. (Il Sole 24 ORE)

I presupposti, in effetti, non erano dei migliori: il mondo del vino che osserva un calo dei consumi e l’erosione di una quota di mercato strappata via da nuove bevande alcoliche, sintomo di un cambiamento di gusti e di un cambio generazionale. (Gambero Rosso)