Salvini lancia la crociata anti-Von der Leyen: «Il 25 aprile scendiamo in piazza per la libertà: dai burocrati di Bruxelles»

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Matteo Salvini lancia da Milano la campagna elettorale della Lega in vista delle Europee, e prova a suonare la carica ai suoi: «Andremo molto bene, le lancette della storia stanno girando dalla nostra parte». Ma che s’intende per bene? Specifica il vicepremier dal palco dell’evento dei giovani della Lega “Politicamente ribelli”: «Sono convinto che arriveremo quanto meno in doppia cifra. L’obiettivo politico che ci dobbiamo imporre nel medio termine è di superare i 5 Stelle. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Matteo Salvini sceglie la sua Milano per lanciare la sfida elettorale anche agli alleati di centrodestra. Il voto alla Lega è un voto unico». (Liberoquotidiano.it)

"Penso che sarà un segnale molto bello che migliaia di giovani della Lega si troveranno per difendere la libertà a rischio - ha aggiunto - così come è messa a rischio dalle politiche dei burocrati dell'Unione europea che non fanno nulla per l'immigrazione". (la Repubblica)

Matteo Salvini arringa per quasi un'ora incitando i giovani della Lega riuniti al MiCo di Milano per l'evento “Politicamente ribelli, com… «Penso che alle elezioni europee la Lega andrà molto bene, sicuramente in doppia cifra, perché ce lo meritiamo. (La Stampa)

Se c'è un luogo in cui Matteo Salvini si sente a casa è in mezzo ai giovani della Lega, lui che della sezione giovanile di Milano è stato anche segretario dal 1994 al 1997. Parlando dal palco ad apertura della kermesse, ha caricato la platea di 500 giovani leghisti invitandoli a lavorare «nei prossimi 85 giorni anche fuori dalle scuole» per portare voti al partito. (Corriere Milano)

Anche Matteo Salvini sarà in piazza il 25 aprile insieme ai giovani della Lega. Come l’Europa non ci vuole” organizzato a Milano con i giovani militanti. (ilGiornale.it)

Terremoto in vista nel centrodestra? Presto per dirlo, ma ciò che sta accadendo in queste ore in Basilicata, oltre al rischio concreto di creare un "precedente", lascerà sicuramente strascichi che rischiano di lacerare l'attuale maggioranza al cui interno cresce, ogni giorno di più, il "rigurgito" anti-Salvini. (Il Giornale d'Italia)