Salernitana in Serie A, il ds Fabiani: "Non so chi salirà prossimamente sul treno"

La Lazio Siamo Noi INTERNO

Dopo 22 lunghi anni di assenza la Salernitana è tornata in Serie A e a Salerno è scoppiata la festa.

Grazie al secondo posto conquistato nella serie cadetta, i campani hanno ottenuto la promozione diretta nel massimo campionato italiano.

I primi indizi arrivano dal direttore sportivo del club, Angelo Fabiani che ai microfoni di Tuttomercatoweb ha dichiarato: "Si chiude un ciclo importante, oltre il quale non credo si possa andare. (La Lazio Siamo Noi)

Ne parlano anche altri giornali

Salernitana, la nota: "La squadra farà rientro a Salerno nel pomeriggio e raggiungerà l'Arechi". vedi letture. Attraverso un comunicato ufficiale la Salernitana ha reso noto che "la squadra farà rientro a Salerno nel tardo pomeriggio e raggiungerà lo Stadio “Arechi” dove sarà vietato assolutamente l’accesso a qualsiasi titolo, così come previsto dalle normative anti-Covid. (TUTTO mercato WEB)

"La Salernitana non è ancora in Serie A, fin quando non ci sarà il cambio di proprietà non sarà ratificata la promozione. Inoltre, Forgione, ha aggiunto: "Bisogna dire che Lotito ha comunque dimostrato di saper fare calcio. (AreaNapoli.it)

In più l’invito da parte del club ad evitare qualsiasi iniziativa di festa: “L’U.S. In mattinata erano arrivate anche le parole del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli: “La morte del giovane Loris addolora profondamente la nostra comunità. (StileTV)

A tutti coloro che ti hanno voluto bene, alla tua famiglia e ai tuoi amici, mando un grande abbraccio, unendomi al loro dolore” – conclude Tofalo La Salernitana in Serie A è un bene per tutti, non solo per i tifosi, ma per l’intero territorio e le attività commerciali. (Salernonotizie.it)

Rino Cesarano, giornalista, attraverso il suo profilo Facebook ha voluto celebrare l'ennesima promozione raggiunta dal tecnico della Salernitana: "Conobbi Fabrizio Castori, allenatore della Salernitana, neo promossa in A, quando non era ancora Castori. (AreaNapoli.it)

Così il premier, Mario Draghi, durante il question time alla Camera, ricevendo il lungo applauso dell’aula Roma, 12 mag. (LaPresse)