100 anni di Marlon Brando: i suoi grandi ruoli, da Stanley Kowalski a Vito Corleone

L'esempio di Brando ha permesso agli attori di andare aoltre le caratterizzazioni che erano soltanto ben fatte, con una bella dizione e un portamento elegante; ha consentito loro di interpretare non solo il testo raffinato di una sceneggiatura, ma anche il suo sottotesto ruvido e conflittuale. (Richard Schickel) Un tram che si chiama Desiderio: Vivien Leigh e Marlon Brando Un giovane uomo dal passo massiccio si staglia davanti a Blanche DuBois, presentandosi con voce strascicata e con una gomma da masticare fra i denti; dopodiché continua a muoversi per la stanza con un'imponenza quasi ferina, mentre la sua maglietta macchiata di sudore sembra contenerne a stento il torace muscoloso. (Movieplayer)

Ne parlano anche altre testate

Cade proprio oggi il centenario della nascita di Marlon Brando, uno dei simboli del cinema mondiale nato proprio il 3 aprile del 1924. Sarà esposta la serie completa di tutta la filmografia di Brando, con le locandine e i manifesti originali. (La Stampa)

A 100 anni dalla nascita di Marlon Brando, ricordiamo il grande divo con un’intervista a Giulio Base, il Direttore del Festival di Torino che quest’anno dedica al grande attore il manifesto e una ricca retrospettiva. (cinematografo.it)

Bellissimo e introverso, intrigante e controverso, due volte premio Oscar come migliore attore ( con otto candidature). Cent'anni fa nasceva l'uomo che avrebbe reso il cinema qualcosa di diverso. (Secolo d'Italia)

Stella Adler Brando studiò al Libertyville High School nell’Illinois, prima di iscriversi alla Shattuck Military Academy nel Minnesota, da cui fu espulso. (Maremosso)

Grandi, grandissimi, tanti amori e numerosi cuori spezzati, alcuni particolarmente noti. Marlon Brando, 3 mogli e 15 figli Verso l’altare in abito elegante Marlon Brando ha marciato per ben tre volte, con donne bellissime ma poco note. (DiLei)

Vincitore di due premi Oscar (nel 1955 per Fronte del porto e nel 1973 per Il padrino), Brando si distinse infatti per un approccio estremamente fisico, quasi animalesco, ai suoi personaggi, rifuggendo da ogni teatralità per andare alla ricerca della loro vera anima e psicologia. (Cinefilos.it)