Migrante picchiato e morto nel Cpr di Gradisca: "Rischio di un nuovo caso Cucchi"

la Repubblica INTERNO

Morto dopo essere stato riportato nel Centro, al termine di una notte d'agonia.

La procura di Gorizia ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti che al momento ipotizza, in via cautelativa l'omicidio volontario.

Si rischia un nuovo caso Cucchi, una persona morta mentre si trovava in custodia dello Stato.

"Sono arrivato al Cpr - ha riferito Magi - alle 22.30 di domenica scorsa.

Il Procuratore di Gorizia, Massimo Lia, ha precisato all'Ansa che "i testimoni citati dall'onorevole Riccardo Magi sono stati sentiti prima che venissero espulsi". (la Repubblica)

Su altri media

Queste strutture, in cui ci sono persone in stato di detenzione amministrativa, sono peggio delle carceri, oltretutto senza regole. "Concettualmente sbagliati, vanno assolutamente chiusi: i Cpr non funzionano se non come luoghi di violazione dei diritti fondamentali delle persone. (Adnkronos)

Lo ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli rispondendo a una domanda sul paragone tra la morte del cittadino georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto nel Cpr di Gradisca (Gorizia), e il caso Cucchi, avanzato dal deputato radicale Riccardo Magi. (Tiscali.it)

Vakhtang Enukidze sarebbe stato "picchiato ripetutamente da circa dieci agenti nel Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), anche con un colpo d'avambraccio dietro la nuca ed una ginocchiata nella schiena, trascinato per i piedi come un cane. (Triesteprima.it)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente – conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Sardegna Reporter)

Gabrielli è intervenuto a margine di un convegno sulla sicurezza. L'alternativa al Cpr è che queste persone passano girare liberamente. (Il Gazzettino)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente - conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Triesteprima.it)