Bufera a Porto Venere. Cozzani ai domiciliari. E i carabinieri bloccano il cantiere alla Palmaria

LA NAZIONE INTERNO

È il filone principale dell’inchiesta spezzina, quello che secondo la Procura esemplificherebbe al meglio i rapporti tra l’allora sindaco di Porto Venere e capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, Matteo Cozzani, il fratello Filippo e i fratelli Raffaele e Mirko Paletti, storici titolari del Grand Hotel di Porto Venere. Stiamo parlando del cantiere per la realizzazione dello stabilimento balneare nell’area dell’ex cava Carlo Alberto, sull’isola Palmaria, da ieri posto sotto sequestro per effetto dell’ordinanza firmata dal gip spezzino Mario De Bellis su richiesta della Procura, nell’ambito dell’inchiesta tutta spezzina che vede undici indagati e quattro persone – i fratelli Cozzani e i fratelli Paletti – agli arresti domiciliari con l’accusa di concorso in corruzione. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Ora la Liguria non può essere messa in un imbarazzo permanente, a causa di un presidente ai domiciliari e di figure legate alla sua maggioranza anch'esse sotto arresto con accuse gravissime": lo dice a Fanpage. (Fanpage.it)

Sul caso di Giovanni Toti ci sono un po’ di cose che non tornano, in primis il modo con cui è stato arrestato. Per quale motivo nonostante si parli di fatti risalenti al 2021 e la richiesta sia stata fatta il 27 dicembre 2023, l’arresto di Toti avviene il 7 maggio, ben 4 mesi dopo? (Nicola Porro)

D’altra parte, il candidato presidente Giovanni Toti arrestato per corruzione elettorale, non risparmia complimenti ai due gemelli Testa che vivono in provincia di Bergamo, entrambi raggiunti … (La Repubblica)

È la mattina del 17 marzo 2022 e Francesco Moncada, consigliere d’amministrazione di Esselunga e marito dell’ad Marina Caprotti, va a trovare Giovanni Toti nel suo ufficio al palazzo della Regione Liguria: nella stanza ci sono le cimici piazzate dalla Procura di Genova, che indaga entrambi per corruzione. (Il Fatto Quotidiano)

Fa bene e condivido le sue parole». «È una vicenda giudiziaria che risale a parecchi anni fa, forse si poteva intervenire due mesi fa...». (Corriere della Sera)

Arriva fin dentro il Pirellone l'inchiesta della procura di Genova che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, con l'accusa di corruzione. Esponenti di Forza Italia nella bergamasca, Arturo Angelo e Italo Maurizio sono accusati di corruzione elettorale con finalità di agevolare Cosa Nostra al nord. (MilanoToday.it)