Vaccini in Piemonte: open days 18-29 anni al Valentino, posti esauriti in un minuto

leggo.it ECONOMIA

Le vaccinazioni saranno avviate dal 18 giugno.

Esauriti in un lampo tutti i posti disponibili per gli open days al Valentino dal 18 al 20 giugno riservati ai giovani dai 18 ai 29 anni di Torino e tutto il Piemonte.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Giugno 2021, 09:44

Domani, alle ore 9, sempre sul portale ilPiemontetivaccina.it, via alle iscrizioni per l'open night del 19 giugno all'hub della Reale Mutua, a Torino. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Può aderire chi, proveniente da tutto il Piemonte, non ha ancora un appuntamento per una seduta vaccinale oppure ha la convocazione dopo almeno 10 giorni dall’Open day I vaccini usati saranno Pfizer o Moderna. (LaGuida.it)

La vaccinazione sarà riservata ai giovani tra i 18 e i 29 anni che potranno vaccinarsi da venerdì 18 a domenica 20 giugno. Le prenotazioni per l'evento potevano essere effettuate a partire dalle 9 di questa mattina - lunedì 14 giugno - registrandosi sul sito www. (TorinoToday)

Segno che c'è tanta voglia di vaccinarsi anche tra la popolazione più giovane. Le prenotazioni per l'evento potevano essere effettuate a partire dalle 9 di questa mattina - lunedì 14 giugno - registrandosi sul sito www. (TorinoToday)

Esauriti in un lampo tutti i posti disponibili per gli open days al Valentino dal 18 al 20 giugno riservati ai giovani dai 18 ai 29 anni di tutto il Piemonte. (Corriere della Sera)

Vaccini: esaurite in un battibaleno, ancora una volta, le prenotazioni per gli Open days del Valentino di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 giugno, che saranno interamente dedicati alla fascia 18-29 anni. (La Stampa)

L'apertura delle adesioni era alle 9 di questa mattina, alle 9 e 01 sul portale della Regione è comparsa la scritta "Spiacenti, i posti disponibili sono esauriti per questa settimana". Dalle 12 di oggi si apriranno le adesioni per ricevere il vaccino in farmacia, servizio rivolto ai cittadini dai 18 ai 79 anni in buona salute che non hanno ancora ricevuto la prima dose. (La Repubblica)