Influenza aviaria, tre gatti positivi: cresce l'epidemia negli allevamenti americani

ilmessaggero.it SALUTE

L'influenza aviaria negli Stati Uniti continua a crescere in diversi stati. L'aumento di bovini contagiati e il rilevamento di tracce nel latte, secondo i Centers for Disease Control, ci sono altri tre gatti che sono risultati positivi al virus H5N1. Questi casi sembrano essere legati all'infezione contratta dalle mucche da latte. Influenza aviaria nei bovini, basso rischio in Europa. Il dottor Terregino: «Non bisogna abbassare la guardia» Il virus Onja Olsen, direttrice associata della Divisione dei Cdc per la preparazione e risposta all'influenza che ha spiegato a Bno News dove sono individuati i nuovi casi negli Usa e vengono trovati gli animali con i sintomi che riscontrano: «Ad oggi, il virus dell' aviaria è stato confermato in 33 allevamenti in otto Stati. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

" preoccupazione" tra gli scienziati a seguito del salto di specie del virus dell'aviaria, passato dai volatili ai bovini da latte negli Usa. L'aviaria "è fortemente possibile" che sia la nuova pandemia, ha detto Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), raggiunto dall'Adnkronos Salute. (Tiscali Notizie)

L'aviaria sarà la prossima pandemia? "E' fortemente possibile" secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), che in un'intervista all'Adnkronos Salute non usa mezzi termini sui timori suscitati dall'epidemia che cresce tra i bovini da latte negli Usa, a causa di un ceppo altamente patogeno di virus H5N1 ritrovato in frammenti anche nel latte pastorizzato in commercio Oltreoceano. (Tiscali Notizie)

L’Influenza Aviaria H5N1 rappresenta una seria preoccupazione per la salute pubblica. Ci sono state recenti segnalazioni di trasmissione potenziale ai mammiferi, come le mucche e il rischio ipotetico di coinvolgimento dei maiali. (Microbiologia Italia)

“ preoccupazione” – Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), in un’intervista all’Adnkronos Salute non usa mezzi termini sui timori suscitati dall’epidemia che cresce tra i bovini da latte negli Usa, a causa di un ceppo altamente patogeno di virus H5N1 ritrovato in frammenti anche nel latte pastorizzato in commercio Oltreoceano. (Il Fatto Quotidiano)

Missing CaptionMissing Credit Aviaria, le parole di Fabrizio Pregliasco Osserva Pregliasco: “Sicuramente la pandemia del Covid ci ha lasciato una maggiore sensibilità a tante situazioni di rischio potenziale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

(Adnkronos) – Nell’ultima settimana analizzata, quella compresa dal 22 al 28 aprile, “i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 226.000”, si legge nei report. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)