In nostro nome: un messaggio degli studenti ebrei della Columbia University - Mosaico

In nostro nome: un messaggio degli studenti ebrei della Columbia University - Mosaico
Mosaico-cem.it ESTERI

Di Anna Balestrieri Abbiamo deciso di tradurre per i lettori di Bet Magazine Mosaico il seguente messaggio, una potente testimonianza dai cuori e dalle menti degli studenti ebrei della Columbia University. Nel contesto delle violente contese degli ultimi mesi culminate con l’occupazione della sede di Manhattan, gli studenti si fanno sentire per rivendicare la propria narrativa e la propria voce. Si rivolgono non solo ai loro colleghi ma alla più ampia comunità della Columbia, offrendo una prospettiva profondamente personale e risonante sulle loro esperienze. (Mosaico-cem.it)

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Il lungo ’68 americano ha inizio con il Free speach movement, la pacifica rivolta di Berkeley del 1964, e si conclude nel 1971 con le la repressione e la strage degli studenti neri che protestavano contro l’invasione americana della Cambogia a Kent State University. (il manifesto)

Stefano Folli. Antisemitismo: il tabù è caduto (di S. Folli)

Le firme sono oltre cinquecento, a descrivere una realtà di ragazzi normali costretti a nascondere la propria identità oppure, se la rivendicano, a pagarne le conseguenze. Raccontano cosa vuol dire sentirsi discriminati per la religione o “razza” (sì, la parola è questa) in una delle più importanti università, nel cuore di una città, New York, che è il simbolo stesso della tolleranza occidentale. (L'HuffPost)