Stop a diesel e benzina: non siamo gli unici a voler posticipare la data al 2040

Motori News ECONOMIA

Ma la volontà di alcuni Paesi di voler rinviare al 2040 lo stop alle vendite delle macchine diesel e benzina, ha registrato il parere nettamente negativo di Green Peace Italia

Il Consiglio Ambiente UE dovrà presto prendere una decisione sullo stop alla vendita delle vetture a diesel e benzina.

Molti Paesi vogliono accelerare il passaggio all’elettrico e l’abbandono dei motori a combustione interna. (Motori News)

Se ne è parlato anche su altri media

Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica, lancia un messaggio forte e chiaro in merito al cambiamento in atto nell’industria automobilistica. Un biocarburante è un combustibile che si ottiene attraverso un processo che prende il carbonio inorganico, presente principalmente sotto forma di CO2 e lo trasforma in composti organici. (Money.it)

“Secondo me non ci arriveremo mai allo stop di auto a benzina e diesel”, commenta Niccolò Brandini, titolare del gruppo Brandini spa. Firenze, 30 giugno 2022 – L'Unione europea ha trovato l'accordo sul provvedimento sul clima che dice stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035. (LA NAZIONE)

In attesa di investimenti più ingenti nella riconversione ecologica alcuni imprenditori del settore racing e motorsport stanno nel frattempo lavorando su prodotti per l'aviazione civile e l'aerospazio, realizzando componenti ultraleggere (Fanpage.it)

È ufficiale: dal 2035 si dirà addio alle auto endotermiche nell’Unione Europea. Ma in Italia c’è da fare i conti con la situazione attuale che non la vede al momento prontissima. (Auto.it)

Al momento non è chiaro se Berna seguirà il voto di Bruxelles – Bonfanti (UPSA): «Il settore si sta preparando al cambiamento» – Secondo l'associazione di categoria «non è la via giusta» – Modenini (AITI): «Decisione gravida di conseguenze negative per tutta la filiera» (Corriere del Ticino)

La clausola, talvolta chiamata 'emendamento Ferrari', andrà a beneficio in particolare dei marchi del lusso. I ministri europei dell'Ambiente riuniti a Lussemburgo hanno anche approvato una proroga di cinque anni dell'esenzione dagli obblighi di Co2 concessa ai produttori cosiddetti 'di nicchia', ovvero quelli che producono meno di 10.000 veicoli all'anno, fino alla fine del 2035. (l'Adige)