VIDEO Beccaria, don Rigoldi: "Ragazzi lamentavano violenze da tempo"

LAPRESSE INTERNO

Il cappellano del carcere minorile: "Non abbiamo fatto finta di niente" “I ragazzi si erano lamentati delle violenze della polizia? Sì, diverse volte, se ne è parlato e se ne è discusso molto attivamente. Non abbiamo fatto finta di niente, l’intervento è stato più personale e non di tipo penale”. Lo ha detto a LaPresse Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria commentando l’arresto di 13 agenti di polizia penitenziaria accusati di tentata violenza sessuale, tortura, lesioni e maltrattamenti. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

In alcuni casi venivano ammanettati con le mani dietro la schiena per impedirgli di muoversi, sottoposti a pestaggi che avvenivano in un ufficio o in stanze che gli stessi ragazzi definivano "celle di isolamento". (IL GIORNO)

2 A cura di Giorgia Venturini (Fanpage.it)

La realtà dipinta dall’ordinanza del gip Stefania Donadeo, che ha disposto l’arresto di 13 agenti della Polizia penitenziaria e la sospensione dal servizio di altri 8 per le torture inflitte ai detenuti del carcere minorile Beccaria di Milano, è quella di un "clima infernale lontano dalla premessa costituzionale della funzione rieducativa della pena". (IL GIORNO)

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MILANO – Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla polizia nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria, 12 dei quali tuttora in servizio presso l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, accusati a vario titolo di maltrattamenti, concorso in tortura, e una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto. (Livesicilia.it)

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