Vaccino AstraZeneca, cosa sono questi “malori” in Germania? Facciamo chiarezza

QuiFinanza ECONOMIA

Poiché alcuni, sentendo notizie come questa che arriva dalla Germania, arrivano a rifiutare il vaccino perché pensano non sia sicuro, vanno fatte alcune doverose precisazioni.

L’efficacia del vaccino, così, passa all’81% rispetto al 55% di un richiamo effettuato a 6 settimane dalla prima dose.

E comunque, illuminante e definitiva la copertina del New York Times di qualche giorno fa: “Meglio qualunque vaccino che nessun vaccino”

È successo che in alcune cliniche, Braunschweig a Leer e a Minden-Lűbbecke, nella regione del Nord Reno-Westfalia, più operatori di quanti attesi, che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca, hanno sviluppato reazioni. (QuiFinanza)

Su altri media

Meno dosi anche all’Emilia Romagna Questa volta a consegnare meno dosi del previsto è stata Astrazeneca che ieri avrebbe dovuto far arrivare in Italia 560.000 dosi e che invece ha operato un taglio dell’11 per cento consegnandone 60.000 in meno. (infodifesa.it)

Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19, prodotto dall’azienda AstraZeneca è stato approvato con un regime di somministrazione di due dosi standard a un intervallo di 4-12 settimane. La protezione contro Covid-19 sintomatico primario con un vaccino a dose singola standard è stata modellata rispetto al tempo dalla prima dose (Nurse24)

Lo riporta il quotidiano La Repubblica: il vaccino AstraZeneca sarebbe più efficace qualora la seconda dose si facesse a distanza di tre mesi, e non di 3 o di 4 settimane, come nel caso, rispettivamente, di Pfizer e di Moderna. (Tecnica della Scuola)

Ieri, domenica 21 febbraio, il quotidiano NZZ am Sonntag ha rivelato che il governo federale starebbe valutando la possibilità di vendere o cedere la quota svizzera del vaccino ordinato, se l'approvazione da parte dell’autorità competente, la Swissmedic, dovesse continuare ad essere ritardata o infine negata. (Sputnik Italia)

A Fiumicino al via la somministrazione della prima dose di AstraZeneca per il personale docente e non docente di età compresa tra i 45 e i 55 anni (le prenotazioni, tenendo conto della novità dell’autorizzazione di Aifa fino a 65 anni – senza patologie – e avviate online lo scorso 18 febbraio per gli under 55, sono state scaglionate per fasce d’età: 56-65 anni da domani; 35-44 anni dal 25 febbraio; under 34 dal 27 febbraio, ndr). (Orizzonte Scuola)