Mps, la mossa di Axa e Anima: pronti a entrare nel capitale della banca senese

Corriere della Sera ECONOMIA

In vista dell’aumento di capitale del Monte dei paschi— che potrebbe essere lanciato lunedì 10 ottobre con la negoziazione dei diritti (dopo il nulla osta Consob) — entrano nel vivo i dialoghi tra gli investitori istituzionali e il ceo della banca senese, Luigi Lovaglio starebbe riprendendo in questi giorni le trattative preliminari con Axa e Anima Holding, che già da tempo avevano aperto all’ipotesi di sottoscrivere una parte dell’aumento di capitale, visto che è dal mercato che dovrebbero arrivare 900 milioni dei 2,5 miliardi di aumento complessivo di Mps, controllata al 64,2% dal Mef che si è impegnato a sottoscrivere per 1,6 miliardi il suo pro quota. (Corriere della Sera)

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Luigi Lovaglio, numero uno di Mps Monte dei Paschi, sotto pressione per assicurarsi il sostegno di Axa e Anima, suoi partner commerciale, nell’operazione di aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, che l’AD vorrebbe concludere il prima possibile. (Borse.it)

È un lontano ricordo il massimo storico raggiunto ad agosto 2000 a 96,50 franchi. Il titolo Credit Suisse aggiorna il minimo storico alla Borsa di Zurigo in scia alle voci di un aumento di capitale in arrivo. (Milano Finanza)

Continuano i contatti con Axa e Anima. Si avvicina l’incontro per misurare l’appetito sull’operazione (LA NAZIONE)

Il titolo Credit Suisse aggiorna il minimo storico alla Borsa di Zurigo in scia alle voci di un aumento di capitale in arrivo. È un lontano ricordo il massimo storico raggiunto ad agosto 2000 a 96,50 franchi. (Milano Finanza)

Secondo quanto scrive Daniela Polizzi per il Corriere della Sera, la banca avrebbe già depositato la bozza di prospetto presso la Consob. Primi passi per il CEO di Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, nel cercare sottoscrittori per i 900 milioni di euro rimanenti per completare l'aumento di capitale dell'istituto senese. (SoldiOnline.it)

L’amministratore delegato della banca, Luigi Lovaglio, avrebbe sentito informalmente i vertici di AXA e di Anima Holding per valutare la possibilità di sottoscrive una quota dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro (SoldiOnline.it)