Ucraina: Wfp, 'chiusura porti è dichiarazione di guerra a sicurezza alimentare globale'

La Sicilia ESTERI

Pubblicità. "La mancata apertura dei porti - ha aggiunto Beasley - causerà carestie che avranno come conseguenza la destabilizzazione delle nazioni, nonché migrazione di massa

Lo ha dichiarato il direttore del Programma alimentare mondiale David Beasley nel corso di un incontro sul tema della sicurezza alimentare presso le Nazioni Unite.

"È assolutamente essenziale consentire l'apertura di questi porti - ha spiegato - perché non si tratta solo dell'Ucraina. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

a Russia «continua a rimanere un fornitore responsabile di cibo ed energia» ed è pronta a fornire 25 milioni di tonnellate di grano per l'esportazione attraverso il porto di Novorossijsk a partire dal 1° agosto, e fino alla fine del 2022. (Ticinonline)

Alla Cina il 60% del mercato mondiale dei pannelli solari. Aramco, il gigante petrolifero saudita, ha registrato un aumento dell'82%. Guerra in Ucraina, chi ci guadagna di più? (La Stampa)

Pubblicità. Secondo stime delle Nazioni Unite, nel mondo sono 36 gli Stati che dipendono dall’Ucraina e dalla Russia per oltre la metà delle loro importazioni di grano. “Questo cibo potrebbe aiutare subito le persone bisognose se semplicemente potesse uscire dal Paese” ha detto il dirigente, di fronte al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. (Silenzi e Falsità)

Alla ministeriale dell’Onu, organizzata ieri a New York dagli Stati Uniti per partorire risposte concrete alla crisi alimentare internazionale, il capo del World Food Programme David Beasley va dritto al cuore della questione e si appella a Vladimir Putin. (L'HuffPost)

«Occorre che le navi che portano questo grano siano lasciate passare e se i porti sono stati minati dall’esercito ucraino siano sminati a questo proposito» suggerisce il premier. Bombe su Donetsk: uccisi 10 civili, due sono bimbi. (ilgazzettino.it)

Pubblicità. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che valuterà l’apertura dell’accesso ai porti ucraini del Mar Nero solo se sarà presa in considerazione la revoca delle sanzioni contro la Russia. (Silenzi e Falsità)