Napoli, 5Stelle pronti: progetto col Pd

telle sempre più a sinistra. Se fino a qualche tempo fa si parlava di Pd grillizzato, ora sembra che i termini siano inversi e si possano definire i 5Stelle sempre più dem.

Puntiamo a investire sui giovani, partendo dalla garanzia del diritto allo studio ma anche di un futuro occupazionale per chi studia e si forma a Napoli

Vogliamo dare continuità al lavoro svolto a livello nazionale con le forze politiche del centrosinistra anche a livello locale, come abbiamo già sperimentato, con ottimi risultati, a Caivano, Giugliano e Pomigliano d’Arco. (Corriere del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

La sponda scivolosa sono i rapporti con l’alleato di governo dell’ultimo anno, di ieri e, forse, di domani. Ma a livello locale, le contraddizioni e le risse nel M5S si scaricano sulle intese virtuali col Pd. (Corriere della Sera)

«Un Pd che si allea con Grillo, a mio parere, non può pensare di assorbire e farsi aiutare dall’area riformista che invece – spiega Di Donato – punta a una svolta pragmatica e manageriale per Napoli. «Napoli deve rientrare nel circuito economico nazionale che, tra l’altro, sta per partire sotto la spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza. (Il Riformista)

Quanto a Bassolino il Pd ha rotto i ponti definitivamente con lui. E naturalmente ci sarà un quarto, il candidato di Pd e Cinquestelle, o perfino, ipotesi allo stato più vaga, un quinto se questi all’ultimo momento dovessero prendere strade diverse. (Corriere del Mezzogiorno)

Nel Pd, oltre alle tensioni con gli alleati, c’è da governare il malcontento interno, soprattutto in vista delle decisioni da assumere per candidature alle prossime elezioni amministrative. Letta e Giuseppe Conte avrebbero mano libera per chiedere un passo indietro a Virginia Raggi, favorendo la candidatura di Nicola Zingaretti. (ilGiornale.it)