Zaia: «Senza centri migranti non avremmo focolai di Covid-19»

Leggo.it INTERNO

Oggi nel dibattito si inserisce anche Luca Zaia, ospite dell'assemblea di Confcooperative a Padova: «Con il governo è stato firmato un accordo con le parti sociali contenuto nel Dpcm del 13 aprile, in cui si dice che chi sta nel comparto produttivo a distanza inferiore di un metro indossa la mascherina, chi sta a distanza maggiore di un metro non usa la mascherina; non si capisce perché gli stessi lavoratori che stanno vicini con la mascherina al lavoro non possono stare vicini con la mascherina anche sui mezzi di trasporto». (Leggo.it)

Su altre fonti

Il governatore della Regione nel consueto appuntamento sui social - Ansa /CorriereTv. I focolai nelle caserme e nelle strutture per i migranti in Veneto sono «la prova provata che questi immigrati ospitati, anche senza titolo, devono essere mandati a casa». (corriere.it)

“Tutti i focolai e i micro-focolai sono sotto controllo, ricordiamoci che abbiamo un 70% di contagiati non sintomatici - aggiunge il presidente della Regione Veneto - che poi, con gradualità, saranno più o meno contagiosi. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

"Oggi nel mondo vengono testati 25 vaccini, 5 sono in fase 3. "Lo studio prevede la somministrazione di 3 dosi di vaccino a circa 90 volontari sani di 18-55 anni, le dosi sono progressivamente crescente. (Adnkronos)

Senza migranti nessun focolaio. Lo ha detto il presidente della Regione Luca Zaia secondo il quale «se non avessimo queste strutture non avremmo avuto focolai». Luca Zaia in diretta oggi, nella sede regionale della Protezione Civile a Marghera. (Il Gazzettino)

La commessa è stata aggiudicata alla ditta Sintesi di Camposampiero, con una spesa di 460.323,20 euro. Così è stata messa a disposizione un'altra area, ampia 16.800 metri quadrati, questa volta a Monselice. (Il Gazzettino)

Noi inizieremo tra metà e fine agosto con dei volontari, poi passeremo ad una seconda fase passando a 40mila persone e poi arriveremo alla fase tre». Un vaccino che, se sarà realizzato, sarà proposto ai cittadini veneti in maniera non obbligatoria, come sottolineato da Luca Zaia (TrevisoToday)