Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (15 gennaio 2020)

SoldiOnline.it ECONOMIA

Il paniere dei primi 500 titoli e quello delle azioni tecnologiche avevano segnato nella chiusura precedente, di lunedì 13 gennaio, i rispettivi massimi storici.

Per metà mattina prevista la diffusione del dato sul debito pubblico.

Per metà mattina prevista la diffusione del dato sul debito pubblico.

Per metà mattina prevista la diffusione del dato sul debito pubblico. 15 gen 2020 ore 09:28. Apertura in rosso, come preannunciavano i future, per le principali borse europee. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altre testate

Praticamente, il Ftse Mib è andato a chiudere il gap up che si era formato tra il 2 e 3 gennaio. Il break di tale livello aprirebbe la strada ai corsi verso il target storico dei 24.500 punti che il Ftse Mib non vede dal lontano 2009. (Finanzaonline.com)

16 gen 2020 ore 17:37. Rialzo frazionale per Telecom Italia TIM (+0,79% a 0,5099 euro), protagonista di un pessimo avvio di 2020: nelle prime undici sedute dell’anno il titolo del colosso telefonico ha lasciato sul terreno oltre il 9%. (SoldiOnline.it)

I MERCATI IN DIRETTA. 17.30 – CHIUSURA IN RIALZO PER LA BORSA ITALIANA. Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. Il Dow Jones sale dello 0,44% a 29.166,79 punti, il Nasdaq avanza dello 0,54% a 9.309,56 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,47% a 3.304,95 punti. (Lettera43)

Fra le piazze finanziarie, Parigi segna un +0,11%, Francoforte cede appena lo 0,02% mentre Londra arretra dello 0,43%. Poco mosso invece l’Ftse Star, che chiude con un modesto +0,03% a quota 39.725 punti. (L'Arena)

Anche i grafici a 5 anni condannano i due titoli con -44% addirittura per Telecom Italia e -17% per Ferragamo, con solo alcuni testimonial bancari e Saipem che presentano performance peggiori dal 2015 a oggi. (Finanzaonline.com)

Fra le piazze finanziarie, Parigi segna un +0,11%, Francoforte cede appena lo 0,02% mentre Londra arretra dello 0,43%. Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a quota 165 punti, con il rendimento del decennale all’1,44%. (L'Arena)