Siccità, Regioni chiedono stato emergenza. Curcio: "Situazione critica, lavoriamo su parametri" -

LAPRESSE INTERNO

Prendiamo atto che c’è una difficoltà, vogliamo ragionare su cosa si può fare con la dichiarazione dello stato d’emergenza e quindi si sta lavorando per definire le attività che seguono lo stato d’emergenza.

Anche se per arrivare a una sempre più necessaria dichiarazione dello stato d’emergenza occorrerà ancora qualche giorno di riflessione a tavolino.

Lo stato d’emergenza non è un’idea, è un insieme di azioni che vanno fatte e ci stiamo lavorando”

Stato d’emergenza richiesto dal Piemonte è da ultima dalla regione Lazio, auspicato anche da altre regioni in crisi idrica soprattutto in Pianura Padana, ma non mancano nemmeno le resistenze. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

Calabria a rischio basso ma l'attenzione resta alta. Il Piemonte la regione più colpita: in oltre 200 comuni l'acqua ègià razionata. Allo stato infatti non si registra un allarme generalizzato per la siccità, ma la guardia è molto alta e si monitora costantemente la situazione delle risorse idriche (LaC news24)

Giovedì 23 giugno 2022 - 17:49. Siccità, Cirio: per stato di emergenza si parta da Piemonte. Presidente Regione: "Insieme alla Lombardia ci sono già i numeri". CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Torino, 23 giu. (Agenzia askanews)

In merito alla possibilità di elaborare un piano straordinario «il Ministero, con i recenti programmi di finanziamento nazionali (tramite fondi europei e nazionali), ha destinato ingenti risorse agli interventi sulle infrastrutture irrigue collettive, per l’ammodernamento e l’efficientamento del servizio di irrigazione collettiva, per l’incremento delle disponibilità di acqua, per l’ottimizzazione delle reti e relativi sistemi di gestione e monitoraggio». (Cronache Fermane)

Tra le riserve idriche, anche quelle di acqua salata soffrono i danni incalcolabili del cambiamento climatico. Sarà possibile proclamare lo «stato di eccezionale avversità atmosferica» per il settore agricolo e «qualora il danno provocato dalla siccità superi il 30% della produzione lorda vendibile». (Open)

Ecco perché per far fronte all'emergenza su più fronti " è stato deciso di istituire un coordinamento con le amministrazioni interessate (Protezione civile, MiPAAF, MiTE, Affari Regionali, MIMS, MEF) ", ha scritto in una nota il ministero delle Politiche agricole. (ilGiornale.it)

Il Governo ha risposto ieri in Commissione agricoltura alla interrogazione presentata dal deputato Marco Di Maio (Italia Viva) sulla crisi idrica. (il Resto del Carlino)