Ecco i primi neuroni artificiali

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Wired.it SALUTE

Tuttavia, finora lo sviluppo dei neuroni artificiali è stata una sfida a dir poco immensa a causa delle risposte neuronali difficili da prevedere.

Per decenni la comunità scientifica ha avuto come obiettivo proprio quello di creare neuroni artificiali che fossero in grado di rispondere ai segnali elettrici del sistema nervoso in modo simile a come fanno i neuroni reali.

Per la prima volta siamo riusciti a sviluppare neuroni artificiali in grado di simulare con precisione le proprietà elettriche di quelli reali. (Wired.it)

La notizia riportata su altri media

Nel caso dei neuroni artificiali, i canali ionici consentono la trasmissione dei segnali nervosi proprio come accade in quelli naturali. Le cellule nervose appena ottenute hanno come modello i neuroni del ratto, ma la strada è ormai aperta verso ulteriori sviluppi. (Ticinonline)

Con il mio dottorato abbiamo avviato un progetto ambizioso, il progetto NEURONI ALTERNATIVI, che si propone di studiare i neuroni immaturi in un’ottica comparativa. Chiara, come ti sei avvicinata al progetto ‘Neuroni alternativi’ e da dove nasce nello specifico l’interesse per la ricerca sui neuroni immaturi? (il Digitale)

Nell’arco di pochi giorni, queste si sono diffuse ad altri neuroni, dove hanno iniziato a ripiegarsi in modo anomalo e ad accumularsi. (lescienze.it)

Tra l’altro, spiegano gli esperti, progettare neuroni artificiali che rispondano ai segnali elettrici del sistema nervoso come i neuroni reali è stato un obiettivo importante in medicina per decenni, poiché apre alla possibilità di curare tutte quelle condizioni in cui i neuroni non funzionano correttamente. (Sky Tg24 )

Candido Romano,. Sono stati creati i primi neuroni artificiali in silicio e potrebbero diventare un’arma importante in futuro per combattere le malattie causate dalla degenerazione delle cellule nervose, come ad esempio l’Alzheimer, ma anche per cercare di ripristinare le funzioni compromesse da patologie del cuore, come ad esempio l’insufficienza cardiaca. (Webnews)

I neuroni artificiali potrebbero riparare i bio-circuiti malati replicando la loro funzione sana e rispondendo adeguatamente al feedback biologico per ripristinare la funzione corporea. I ricercatori hanno modellato e derivato con successo equazioni per spiegare come i neuroni rispondono agli stimoli elettrici di altri nervi. (La Repubblica)