Guido Rasi ex Ema, si green pass obbligatorio contro nuove varianti

Sputnik Italia INTERNO

Per l’ex presidente dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), introdurre l’obbligo del green pass è una via obbligata “perché i 25-30 milioni di italiani che alla fine hanno deciso di vaccinarsi hanno tutto il diritto di godere appieno dei benefici di questa scelta. E quindi di avere la possibilità di accedere a qualsiasi attività per loro stessi e la garanzia che chi non può essere vaccinato per motivi validi o sta aspettando il suo turno, sia protetto da ambienti in cui c'è certezza di non infettarsi”, lo ha detto all’Adnkronos salute. (Sputnik Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non reggono neanche le perplessità sulla sostanziale sicurezza dei vaccini, spiega Rasi, che ribadisce quanto sia importante ribadire a genitori e ragazzi: «che i vaccini sono sicuri e frutto di esperimenti approfonditi come mai nella storia». (Open)

Detto questo, conclude Rasi, "è giustissimo essere preparati e avere la macchina organizzativa allertata. Nei prossimi 10 giorni sapremo se questo si tradurrà in ospedalizzazioni e di quale severità, oppure no", spiega ancora Rasi all'Adnkronos. (Adnkronos)

E quindi, di fronte a questo, è il docente stesso che viene esposto a possibili varianti che continueranno a esserci. Sperando che così rinsavisca e fornisca un'educazione e un esempio validi ai suoi allievi", rimarca Rasi. (Adnkronos)

“Per la scienza ora vale la pensa fare il vaccino fino ai 12 anni – dice in un’intervista a La Stampa – e poi probabilmente si scenderà a sei”. E cioè anche tutti i minori fino ai 12 anni. (Il Fatto Quotidiano)