La fragilità dell'economia globale in 3 punti: perché il mondo è in crisi

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L'OCSE ha sintetizzato in 3 punti l'aggiornamento sulle prospettive economiche mondiali: nell'Economic Outlook di giugno 2023 la crisi globale è ancora un'emergenza, nonostante alcuni segnali di miglioramento. La ripresa è valutata fragile, con l'inflazione core elevata a ostacolare il cammino di una piena crescita dopo che ha eroso i redditi delle famiglie e con la politica di inasprimento delle banche centrali che si ripercuote sull'economia reale e genera ancora incertezza su come impatterà. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Commento alle nuove stime su Pil nel 2023 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 giu - "L'Ocse ha rivisto al rialzo tutte le previsioni del nostro Paese: siamo la sorpresa dell'economia occidentale". (Il Sole 24 ORE)

Come a dire che la mancata o la ritardata erogazione di qualche rata può influire pesantemente sull’economia italiana e sulla crescita, essenziale in un momento come quello attuale e con una manovra che si preannuncia molto complicata per Giorgia Meloni. (LA NOTIZIA)

secondo il quale la «crescita modesta», e per di più in calo, del prodotto interno lordo (1,2% quest’anno, 1% il prossimo), nonostante il recente calo dei prezzi dell’energia e il previsto ma non scontato rafforzamento della spesa dei fondi stanziati a livello europeo. (Il Manifesto)

Si aggiunge anche l’Ocse alla lista dei previsori istituzionali “sorpresi” dalla tenuta prima e dalla crescita poi dell’economia italiana, nonostante la sequenza di shock – dalla pandemia alla crisi energetica, dalla guerra in Ucraina alla corsa dell’inflazione – che ha messo dura prova il sistema globale. (Quotidiano del Sud)

Secondo l’Ocse nel 2023 il Pil crescerà più del previsto. Si va verso un “allentamento delle pressioni inflazionistiche”. Ma è allarme sui fondi Next generation Eu (FIRSTonline)

Anche l’OCSE rivede al rialzo le stime di crescita 2023 per l’Italia. Il PIL è in rallentamento sul 2022 (come ampiamente previsto dato il trend internazionale) ma, in base ai dati contenuti nel Global Economic Outlook la crescita stimata dall’OECD a fine anno è dell’1,2%, in rialzo rispetto allo 0,6% previsto in marzo. (PMI.it)