Siccità, stato d’emergenza in Emilia Romagna: in arrivo ordinanze per il risparmio idrico nelle città. Acqua potabile: Parma e tre province i casi più preoccupanti - Video: consigli per risparmiare acqua

Gazzetta di Parma INTERNO

Al momento, non verranno adottate misure straordinarie in Emilia-Romagna per affrontare la sofferenza del Grande Fiume e le conseguenze.

MARCHE Portata dei fiumi ai minimi storici per la carenza di precipitazioni -53% rispetto alla media degli ultimi dieci anni

Oggi a destare maggiori preoccupazioni anche dal punto di vista idropotabile sono Ferrara, Ravenna e in parte Piacenza e Parma.

L’acqua conservata nel manto nevoso rispetto alla media storica è in calo del 40-50% (il dato peggiore dal 2002). (Gazzetta di Parma)

Su altre fonti

Non ci sono centrali termoelettriche in Regione che si sono fermate, “ma nel medio periodo potrebbe essere una conseguenza” mettono in guardia gli assessori E’ quanto è stato deciso dalla cabina di regia che si è riunita nel pomeriggio a Bologna. (News Rimini)

“La Regione procederà con la richiesta dello stato d’emergenza nazionale - afferma l’assessore Priolo -, finalizzata ad ottenere risorse per l’assistenza alla popolazione e per interventi urgenti. L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale per gli effetti della siccità prolungata: è la decisione assunta dalla Cabina di regia per l’emergenza idrica, convocata in Regione dall’assessore all’Ambiente, Irene Priolo, in accordo col presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini. (Redacon)

Siccità, l'agricoltura è a rischio. Preoccupato anche l’Assessore Mammi: “L’emergenza drammatica che stiamo vivendo sta colpendo fortemente le produzioni agricole. “Oggi abbiamo tenuto la prima riunione – commenta Priolo – e abbiamo condiviso che già stasera il presidente firmerà decreto per lo stato di emergenza. (BolognaToday)

Sarà quindi istituzionalizzata la cabina di regia regionale che si è riunita ieri per la prima volta e che dovrà costruire la relazione per formalizzare la richiesta di stato d’emergenza nazionale. Ieri sera il presidente Stefano Bonaccini ha firmato il decreto per la richiesta di stato d’emergenza regionale. (il Resto del Carlino)

Al momento, le province di Ravenna e Ferrara sono le "più interessate" al problema, perchè il Po "è in sofferenza "La situazione è veramente molto complessa - afferma Priolo - ma non abbiamo ancora un livello d'allarme tale da mettere in discussione la risorsa idropotabile in regione. (La Repubblica)

La situazione è molto complessa- sottolinea-, ma al momento non a livello tale da mettere in discussione l’approvvigionamento idropotabile". Già ieri sera, il presidente Bonaccini ha firmato il decreto per la dichiarazione dello stato di crisi regionale, con cui è prevista anche l’istituzione formale della Cabina di regia, che monitorerà passo passo l’evolvere della situazione. (il Resto del Carlino)