Olgiate-Svizzera, le strane luci in cielo. E' un Ufo? E' un aereo? No, è il genio di Elon Musk

ComoZero ESTERI

Spiega ancora Tio: “Il sito di tracciamento satellitare Heavens Above confermerebbe che le luci avvistate sono effettivamente i satelliti Starlink”.

Sottolineano ancora i colleghi ticinesi: “Potrebbe infatti trattare del terzo gruppo di Starlink, i satelliti di Elon Musk lanciati in orbita il 7 gennaio.

[7]. Le luci come scrive anche 20min.ch sono segnalate anche da Kreuzlingen (Turgovia), dal Vallese, dalla Svizzera occidentale e dal canton Zurigo (ComoZero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si è trattato quindi del dispiegamento dei satelliti per creare una costellazione di piccoli ripetitori di segnali telefonici a banda larga, nell'orbita bassa, per fornire agli utenti di tutto il mondo un accesso a internet ad alta velocità, anziché, come succede attualmente, in orbita geosincrona (una posizione fissa sopra l'Equatore a 36mila chilometri di altezza), i satelliti di Elon Musk opereranno infatti in orbita bassa, tra i 500 e i 1.300 chilometri di quota, fornendo così una connessione veloce e diffusa. (Vco24)

E non sono mancate le ricostruzioni più fantasiose che parlavano di una pattuglia di navi spaziali extraterrestri. Elon Musk. Decine di punti luminosi perfettamente allineati hanno attraversato ieri sera i cieli dell'Ossola, al confine con il Canton Ticino, dalla Val Divedro alla Val Vigezzo. (AGI - Agenzia Italia)

Ma la scia di luci allineate che sfrecciavano nel cielo avrebbe una spiegazione chiara. I satelliti del magnate Elon Musk lanciati in orbita il 7 gennaio. (OssolaNews)

Il CEO di SpaceX, Elon Musk, rispondendo ai tweet di alcuni utenti, ha spiegato che la sua compagnia sarà in grado di trasportare circa un milione di persone su Marte entro il 2050. Musk e la colonizzazione di Marte. (Sputnik Italia)

La spiegazione dell’accaduto arriva dal quotidiano di informazione ticinese tio.ch che spiega come il sito di tracciamento satellitare Heavens Above confermerebbe che le luci avvistate fossero gli Starlink, i satelliti del magnate Elon Musk lanciati in orbita il 7 gennaio. (Metro)

Si è trattato quindi del dispiegamento dei satelliti per creare una costellazione di piccoli ripetitori di segnali telefonici a banda larga, nell'orbita bassa, per fornire agli utenti di tutto il mondo un accesso a internet ad alta velocità, anziché, come succede attualmente, in orbita geosincrona (una posizione fissa sopra l'Equatore a 36mila chilometri di altezza), i satelliti di Elon Musk opereranno infatti in orbita bassa, tra i 500 e i 1.300 chilometri di quota, fornendo così una connessione veloce e diffusa. (Ossola24)